Verso il mondo del lavoro / Profili e sbocchi professionali
Educatore nei servizi per l'infanzia
Funzioni
La figura professionale dell'educatore nei servizi educativi per l'infanzia opera nell'ambito della cura e dell'educazione dei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, dei quali è chiamato a sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, gioco e apprendimento, garantendo un adeguato contesto affettivo, sociale e cognitivo capace di superare barriere territoriali, economiche, etniche e culturali. In particolare, l’educatore progetta e realizza, anche in collaborazione con altre figure professionali (psicologi, pediatri, etc.), interventi di tipo pedagogico e didattico nei nidi e nei servizi per l'infanzia, partecipa alla rilevazione dei bisogni del contesto socio-culturale e stabilisce e mantiene i rapporti con la famiglia coerentemente con il sistema locale e nazionale di educazione e di istruzione dalla nascita ai 6 anni istituito dalla Legge 107 del 13.7.2015.
Competenze
- Capacità di progettare, realizzare e documentare interventi di tipo pedagogico e didattico nei nidi e nei servizi per l'infanzia (strutturazione temporale delle attività, allestimento degli spazi, etc.) attraverso il coinvolgimento dei diversi stakeholders (persone fisiche o giuridiche);
- Capacità di animare e gestire gruppi di bambini, di mediarne le relazioni interpersonali e di gestire e risolvere creativamente i conflitti tra pari; competenze metacognitive (capacità di analizzare il formarsi delle abitudini cognitive nei bambini);
- Capacità di monitorare, verificare e documentare i processi di sviluppo e le pratiche educative rivolte all'infanzia attraverso iniziative finalizzate alla socializzazione, allo sviluppo delle capacità creative, delle competenze psicomotorie, cognitive, affettivo-relazionali, comunicativo-linguistiche e sociali
- Capacità di relazionarsi con soggetti che presentano differenti esigenze educative e formative modulando, di conseguenza, la progettazione e l'intervento educativo (personalizzazione e individualizzazione)
- Capacità di lavorare in gruppo e di collaborare con le agenzie del territorio e con gli altri attori del contesto istituzionale di cui il servizio fa parte, attraverso la realizzazione di interventi di messa in rete, cura e continuità in funzione dell'alleanza educativa tra nido e servizi per l'infanzia ed altre agenzie e/o attori
- Capacità di autovalutare le proprie competenze e di promuovere il proprio sviluppo professionale attraverso la partecipazione all'aggiornamento e alla formazione del personale educativo.
Sbocchi professionali
I laureati potranno accedere alla professione di educatori dei servizi per l'infanzia nell'ambito delle differenti tipologie di servizi pubblici, privati e del terzo settore (cooperative), operanti nell'ambito dell'educazione e della formazione dei bambini dalla nascita ai 3 anni. In particolare, nei servizi educativi e socio-ricreativi per l'infanzia, nei servizi di sostegno alla genitorialità offerti dai diversi modelli organizzativi presenti sul territorio (nidi d'infanzia e micronidi, sezioni primavera), nei servizi integrativi al nido e alla scuola dell'infanzia (tra cui i servizi educativi in contesto domiciliare), nelle ludoteche, nei centri gioco, nei centri lettura. Alla figura professionale dell'educatore nei servizi educativi per l'infanzia è consentito lavorare anche nei differenti contesti educativi per il sociale, caratterizzati da processi e pratiche di prevenzione, educazione e recupero, rivolti alle diverse fasi della vita (adolescenza, terza età, etc.) e a particolari condizioni esistenziali (disabilità, dipendenza patologica, etc.).
Educatore sociale
Funzioni
La figura professionale dell'educatore sociale o socio-pedagogico si caratterizza per la varietà e la complessità degli ambiti di azione. Analizza, progetta e realizza attività di carattere educativo, culturale, a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, e più in generale con persone che appartengono a popolazioni fragili, spesso in situazioni di marginalità e/o devianza. Operando in equipe, svolge attività educative e di animazione socio-educativa affiancando altre figure professionali, quali lo psicologo, l'insegnante, l'assistente sociale, l’infermiere, il medico, il mediatore culturale. Può svolgere le attività previste all'interno di un progetto o di un intervento educativo, formativo o d'istruzione; partecipa alla rilevazione delle caratteristiche e/o dei bisogni del contesto socio-culturale; alla rilevazione dei bisogni individuali; alle riunioni di programmazione e di valutazione del servizio e delle attività educative e formative, nonché all'allestimento degli ambienti di apprendimento. Più in generale, promuove l'autonomia individuale, la socializzazione, la responsabilità sociale, l'apprendimento permanente, l’alfabetizzazione culturale, i processi di inclusione sociale, l'acquisizione o la ri-acquisizione di competenze tecnico-professionali, la negoziazione dei conflitti.
Competenze
- Capacità di strutturare e gestire un progetto di intervento educativo rivolto a diverse realtà (bullismo, microcriminalità, subcultura, disagio sociale, marginalità, intercultura) e/o fasce di età (adolescenza, età adulta, terza età)
- Prendere parte e contribuire alla collegialità e al lavoro di equipe
- Realizzare interventi di inclusione e di integrazione di genere, di generazione, delle disabilità psico-fisiche, delle culture
- Realizzare interventi di alfabetizzazione e di socializzazione tra pari e con le figure adulte di riferimento
- Realizzare interventi di mediazione e di negoziazione dei conflitti (per es. differenze socio-culturali)
- Realizzare interventi di messa in rete, cura e continuità in virtù dell'alleanza educativa con altri servizi / agenzie / attori
- Realizzare interventi di orientamento scolastico e professionale
- Partecipare all'aggiornamento e alla formazione in servizio del personale.
Sbocchi professionali
I laureati potranno accedere alla professione di educatore (Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - 3.4.5.2.0) nell'ambito delle differenti tipologie di servizi pubblici, privati e del terzo settore (cooperative), che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari residenziali, domiciliari e territoriali, con l’obiettivo di promuovere processi e pratiche di prevenzione, educazione e recupero che riguardano le famiglie, i minori, gli anziani, e quelle categorie che oggi definiamo fragili (disabili, detenuti, stranieri, nomadi, persone che soffrono di dipendenze patologiche). In particolare, l’educatore sociale viene impiegato nei servizi educativi per la prevenzione o per la riduzione del disagio; per la tutela e la promozione del benessere degli adolescenti; per l'inclusione e la prevenzione del disagio in contesti socio-territoriali svantaggiati; per favorire l'inclusione di gruppi e/o minoranze; nei servizi culturali, ricreativi, sportivi, artistico-espressivi (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei), nei servizi di educazione ambientale (parchi, eco-musei, agenzie per l'ambiente).
Operatore nei servizi culturali
Funzioni
La figura professionale di “Operatore nei servizi culturali” (Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - 3.4.1.2.1) svolge all’interno di imprese pubbliche e private la funzione di ideatore, organizzatore e coordinatore di attività e progetti culturali, anche relativi all’allestimento e alla gestione di mostre, repertori, esposizioni e altre iniziative. Organizza attività formative, didattiche e divulgative collegate a eventi culturali, anche coordinando le figure professionali coinvolte nella progettazione di mostre e nell’erogazione di corsi. Questo operatore può infine occuparsi anche della divulgazione efficace di informazioni relative a specifiche tematiche di ambito culturale nonché dell’archiviazione e classificazione di tutta la documentazione informativa e didattica (Tecnici delle biblioteche - 3.4.4.2.2).
Competenze
- Capacità di esprimersi correttamente in lingua italiana e di redigere testi di diversa natura
- Capacità di coordinarsi e coordinare un team di lavoro
- Capacità di selezionare e organizzare informazioni e documentazione da fonti specifiche e repertori, anche attraverso l’uso delle ICT
- Capacità di comprendere i nessi teorici e collegamenti storici con discipline diverse dalla Filosofia
- Capacità di definizione ed esposizione di proposte e contenuti culturali e formativi
- Propensione ad affrontare nuove tematiche e ad arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze
- Competenze in ambito sociologico, psicologico e pedagogico
- Capacità di progettare, comunicare ed erogare percorsi formativi connessi agli eventi culturali
Sbocchi professionali
I laureati potranno accedere alla professione di operatore culturale (Operatore nei servizi culturali) sia presso enti territoriali e pubblica amministrazione, sia presso aziende pubbliche e private, fondazioni, musei, biblioteche, archivi e soprintendenze con l’obiettivo di organizzare, promuovere efficacemente e coordinare attività e progetti culturali.