Pronta la nuova squadra Unife di Cyberdefender
Avvisi in evidenza

Il 6 giugno le premiazioni degli atleti della Cyber Challenge 2023 che parteciperanno a fine mese alla gara nazionale a Torino contro gli altri Atenei italiani.
Unife ha il suo team di cyber defender per la Cyber Challenge 2023, la gara nazionale per i giovani talenti di sicurezza cibernetica: ad Alessio Passerini, della laurea triennale in Informatica, e Lucia Ferrari, della laurea magistrale in Ingegneria Informatica e dell’Automazione, si affiancano quest'anno ben quattro ragazzi provenienti dalla scuole superiori: Alex Bellan dal Polo Tecnico di Adria, Andrea Faveri dal Liceo "Ariosto" di Ferrara, Nicola Tieghi dal Liceo "Roiti" di Ferrara e Giacomo Zampini dall'ITI "Copernico-Carpeggiani" di Ferrara.
Da due anni il Dipartimento di Matematica e Informatica di Unife partecipa alla Cyber Challenge, che è il primo programma nazionale di addestramento in cybersecurity per studentesse e studenti universitari e delle scuole superiori, organizzato dal CyberSecurity National Lab del CINI e riconosciuto anche dal Ministero dell'Istruzione come progetto per la valorizzazione delle eccellenze. Dal 2022 il corso di laurea in Informatica è sede di formazione, con numerosi docenti e ricercatori coinvolti.
Dopo la fase di candidatura e selezione a Febbraio 2023, sono stati scelti i 24 ragazzi e ragazze (20 ammessi + 4 riserve) che nei mesi primaverili hanno partecipato alla fase di formazione e preparazione, due pomeriggi alla settimana per ben 12 settimane.
Al termine dell'addestramento, il 31 maggio scorso si è svolta la gara locale per identificare i componenti della squadra che il prossimo 29 Giugno disputerà la competizione nazionale all'International Training Center di Torino.
Con una sola defezione per motivi di salute, alle 9:00 in punto del 31/5 i 19 atleti di Unife hanno iniziato l'allestimento delle proprie postazioni e le prove tecniche per collegarsi in remoto alla rete privata virtuale (VPN) nella quale si sarebbe poi svolta la gara locale. Facce allegre, ma anche molto determinate a dare il massimo delle proprie possibilità, per giocarsi l'ambìto accesso alla squadra Unife.
Alcuni momenti di suspance per problemi tecnici di connessione alla rete dell'aula non hanno distratto la concentrazione di ragazzi e ragazze: alle 10:00 tutti pronti sulla linea di partenza! Ci sono sette ore filate a disposizione, senza interruzioni, per accumulare punti.
Il fischio d'inizio rivela ai giocatori le categorie di sfide che gli organizzatori nazionali del CyberSec Lab del CINI hanno selezionato per la gara di quest'anno: "Web security", "Cryptography", "Software security" e "Miscellaneous".
Via! Dopo soli due minuti dall'inizio, uno dei ragazzi di Unife coglie un "first blood": è il più veloce d'Italia a consegnare la soluzione di una delle sfide, la prima delle quattro previste della categoria "Software security": un buon inizio!
La gara impegna ragazze e ragazzi di Unife (e di tutta Italia) su quesiti sempre più complicati: trappole web, immagini nascoste, messaggi criptati.
La gara è di tipo "Jeopardy": ogni giocatore deve competere singolarmente, senza alcun tipo di interazione con altri giocatori o con esterni.
Il meccanismo di gioco è semplice: ogni sfida prevede una descrizione, possibili dati in accompagnamento e un compito da svolgere (un "task"). Per completare il compito occorre violare le strategie di difesa che la sfida mette a protezione dell'obiettivo.
Il giocatore può utilizzare la tecnica che preferisce (ad esclusione di alcune "scorrette", che sono severamente vietate dal regolamento di gara) e anche trovare suggerimenti o indicazioni sul web.
Se il compito viene portato a termine, la sfida viene vinta dal giocatore, il quale conquista la "bandiera" nascosta nell'obiettivo e i relativi punti. La "bandiera" è una stringa di testo, univoca, che va inviata agli organizzatori come prova di aver risolto la relativa sfida. Il nome "CTF" di questo fantastico mondo di competizioni proviene proprio da questo: "catch-the-flag!".
Per la classifica contano i punti conquistati e anche, in caso di pari punteggio, il minor tempo impiegato per risolvere il quesito.
Le ore passano e ciascuno dei 19 atleti e atlete di Unife cerca di accumulare tutti i punti di cui è capace. Lunghi tempi di soluzione e bassi punteggi, anche a livello nazionale, rivelando che alcune delle sfide di quest'anno sono particolarmente difficili (due rimarranno del tutto irrisolte). Il livello è molto alto: l'edizione di quest'anno mette infatti in palio per i migliori tre d'Italia l'accesso diretto al ritiro di TeamItaly, la mitica nazionale italiana di Cyber Challenge.
Ore 17: fine della gara. Il sistema chiude la competizione e congela simultaneamente i punteggi di tutti i giocatori di ciascuna sede.
Come di consueto, le classifiche rimangono ufficiose per alcune ore, per permettere agli organizzatori nazionali di eseguire approfonditi controlli: l'attività di ogni giocatore è, infatti, costantemente monitorata dal sistema. Lo scopo è rilevare qualunque comportamento scorretto, contrario al regolamento.
A tarda sera, un comunicato degli organizzatori rivela che in ben 29 sedi su 43 ci sono squalifiche per accertate attività non regolari (seppur piccolo in termini percentuali rispetto ai molti che hanno giocato correttamente, il numero degli squalificati è stato inusualmente alto, se paragonato alle edizioni precedenti).
L'Università di Ferrara compare fra le 14 sedi "pulite": è un'ulteriore dimostrazione della serietà e della maturità dei ragazzi e delle ragazze che si sono addestrati in Unife, dei quali l'Ateneo estense può andare assolutamente fiero.
La classifica finale di Ferrara vede le prime tre posizioni seguite da ben 9 giocatori con lo stesso punteggio: il criterio addizionale, basato sulla rapidità di soluzione, consente di individuare rapidamente i tre che entrano nella squadra Unife.
Martedì 6 Giugno, nel giardino del Dipartimento di Matematica e Informatica di Unife, ha avuto luogo la cerimonia di chiusura della fase locale di questa edizione della Cyber Challenge, alla presenza di tutti i ragazzi e le ragazze, di tutti i docenti e di tutti i tutor. Sono stati premiati i tre migliori classificati: oro ad Alex Bellan, argento ad Alessio Passerini e bronzo a Lucia Ferrari.
Oltre che per la consegna della maglia ufficiale e dei gadget della manifestazione, la cerimonia finale è stata l'occasione per encomiare tutti gli atleti e le atlete di Unife per il loro impegno lungo il periodo di formazione e per la dimostrazione di grande correttezza sportiva tenuta durante la gara.
La cerimonia è stata anche il momento per ringraziare i supervisori Giacomo Bettini, Axel Caniatti, Luca Pasquali Evangelisti e Mattia Fogli, tutti assegnisti di ricerca o dottorandi di Unife, che hanno affiancato i docenti organizzatori del DMI: Carlo Giannelli, Fabio Stumbo e Gaetano Zanghirati. Soprattutto, immensa riconoscenza è stata espressa ai tutor di quest'anno, per l'enorme e preziosissimo lavoro che hanno svolto durante gli incontri di laboratorio e persino oltre: Jacopo Maghini, Mouaad Daki, Francesco Lugli, Leonardo Bombonati, Lorenzo Colombi e Luca Corticelli, i "magnifici sei" del team Unife Cyber Challenge 2022, hanno accompagnato e fatto crescere ragazzi e ragazze di quest'anno, trasmettendo loro non solo il grande bagaglio di esperienza, conoscenza e competenza accumulato con la partecipazione alla finale nazionale dell'anno scorso (la prima in assoluto per Unife), ma anche la grande passione e l'enorme entusiasmo che li hanno animati nella scorsa edizione.
Ora, i pensieri e la concentrazione del team Unife 2023 sono tutti dedicati alla finale nazionale dal 29 Giugno a Torino. Occorre imparare a giocare in squadra, a complementarsi e a cimentarsi in gare di tipo attacco/difesa, molto diverse dalla modalità individuale "Jeopardy" della gara locale. La roadmap è serratissima: tre round di allenamento il 9-10, il 15-16 e il 23-24 Giugno, poi il 28 si parte per Torino, per gareggiare contro le altre 42 sedi d’Italia.
In bocca al lupo al nostro team Unife!