Tesi in Trulia Inc - Giulio Grillanda

USflag Tesi in Trulia Inc.  sede: San Francisco California

Studente: Giulio Grillanda

Corso di laurea: LM Ingegneria Informatica e dell'Automazione

Da novembre 2013 a Marzo 2014 ha trascorso circa 5 mesi a San Francisco, in California, lavorando come tirocinante per svolgere il progetto di tesi per Trulia Inc., un’azienda a forte carattere innovativo con sede proprio al centro di San Francisco.

  • Cosa fare prima di partire:

Dopo un breve colloquio con l’azienda per verificare la mia idoneità al tirocinio, raggiunto un accordo di massima, è entrata in gioco la parte meno divertente di quest’ esperienza: le procedure burocratiche per il visto.
Prima di tutto è sicuramente necessario fare o rifare un passaporto, se non se ne possiede già uno o se questo è scaduto, poi è iniziata la fase più lunga, quella volta all’ottenimento del visto J-1, che indica lo stato di studente non immigrante e che ha durata massima di un anno.

Per ottenere un visto di tipo J-1, l’azienda nel mio caso ha dovuto trovare uno sponsor (http://www.internationalexchangecenter.org/) e inserirmi in un programma chiamato Exchange Visitor Program. Per essere ammesso, ho dovuto sostenere un altro colloquio in cui è stato stabilito che la mia conoscenza della lingua inglese era adeguata, e soprattutto ho dovuto provvedere una serie di documenti attestanti il mio stato di studente e il certificato di laurea triennale (http://www.unife.it/studenti/immatricolazioni-e-iscrizioni/certificazione-amministrativa - sezione CERTIFICATI).

Poiché negli USA il sistema sanitario funziona diversamente dal nostro, è importante anche  stipulare un’assicurazione che copra tutta la durata della permanenza all’estero; nel mio caso fortunatamente Trulia Inc. ha pensato a tutto, trovando e pagando per la mia assicurazione.
Una volta concluse le procedure, mi è stato spedito a casa un modulo chiamato DS-2019, e con questo ho potuto recarmi in un consolato americano e ottenere infine la stampa del visto J-1 sul mio passaporto. Con passaporto e modulo DS-2019, dopo circa 3 mesi dall’inizio di queste procedure, ero finalmente pronto per partire!

l mio livello di inglese era all’incirca un B2 prima di partire, ma non ho mai fatto esami quali TOEFL o simili. La maggior parte delle mie conoscenze derivavano dall’aver sempre guardato telefilm in lingua originale (il più delle volte sottotitolati in inglese) e sicuramente dall’ averlo sempre studiato abbastanza costantemente. Per affrontare al meglio quest’esperienza credo sia conveniente avere un buon livello di inglese, anche se non è necessario parlarlo fluentemente fin da subito ovviamente. Con tempo, esercizio e pazienza dopo 2-3 mesi si nota un miglioramento notevole.

  • Sei stato seguito durante il lavoro di tirocinio e tesi?

Durante il lavoro di tirocinio sono stato seguito dai compagni di team in maniera più specifica sulla parte tecnica. A Trulia Inc., nel reparto di ingegneria informatica, si usa un sistema di realizzazione del software tale che il codice di ognuno viene sempre condiviso, discusso e poi eventualmente approvato prima di andare live. Ritengo che questo sia un metodo incredibilmente utile per imparare tantissimo dagli altri, stabilire un metodo di lavoro comune ed evitare molti errori, ma penso che allo stesso tempo sia necessario avere la giusta personalità per accettare e sapere rivolgere critiche. Ogni settimana, inoltre, avevo un colloquio di circa 10-15 minuti con una persona che si assicurava che avessi tutto il necessario, che la mia esperienza fosse soddisfacente e che il mio lavoro non diventasse troppo noioso. Infine in fase di scrittura della tesi sono stato seguito dal Prof. Cesare Stefanelli mio relatore e da uno dei suoi collaboratori, Ing. Mauro Tortonesi.

  • Come ti sei trovato nella vita di tutti i giorni?

La vita di tutti i giorni mi è piaciuta moltissimo. Sicuramente una delle paure più grandi prima di partire riguardava la qualità del cibo che avrei trovato, anche considerando quanto ero abituato bene con la cucina ferrarese. Ho però realizzato fin da subito che in realtà essendo San Francisco una grande città ed estremamente internazionale, il livello della cucina non era affatto male. Ho avuto modo di sperimentare (e apprezzare!) cucine di ogni tipo: giapponese, indiana, cinese, thailandese, messicana, vietnamita, filippina e così via. I fast food esistono, ma sono quasi implicitamente banditi.

San Francisco poi in generale è una città bellissima, con tantissime attrazioni e cose da fare. Grazie ai tanti e grandissimi parchi (il Golden Gate Park è secondo in grandezza solo a Central Park di New York) e ai 3 lati della città che danno sull’oceano, si possono fare bellissimi percorsi ciclistici, provare il surf, visitare acquari, musei, l’isola di Alcatraz, degustare vino californiano, andare a vedere squadre fortissime e spettacolari di NBA, MLB, NFL e NHL, e molto altro.

Lo spirito di Trulia Inc., in particolare, rende la vita di tutti i giorni assolutamente entusiasmante, grazie a un ambiente di lavoro super stimolante, sempre positivo e pieno di iniziative interessanti.

  • Lo consigli perchè?

Senza dubbio si è trattato di un’esperienza incredibile e indimenticabile per tanti motivi e che mi sento di consigliare a chiunque abbia grande voglia di mettersi in gioco, di imparare tantissime cose nuove in poco tempo e non abbia paura di potersi ritrovare a dover affrontare problemi da solo a 18 ore di aereo da casa. Viceversa, non la ritengo un’esperienza adatta a chi non fosse estremamente motivato per una scelta di questo tipo.

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