Esame di Laurea

Il Relatore di tesi

Il Relatore è un docente del CdS o un docente dell’Ateneo che, pure non avendo ruoli di docenza nel CdS, si occupi di aspetti congruenti con la finalità del CdS. È possibile individuare anche un secondo Relatore.

Il Relatore sovrintende il lavoro di Tesi del laureando in tutte le sue fasi fino alla redazione dell’elaborato finale e alla discussione pubblica per il conseguimento del titolo.

Altri supervisori del lavoro di Tesi che non svolgono ruoli di docenza, interni o esterni all’Ateneo, possono essere indicati come Correlatori previo accordo con i Relatori.

Come funziona

L’argomento della Tesi

L'argomento della Tesi è legato all’attività preparatoria (corrispondente a 12 CFU) che lo studente ha svolto con la supervisione del Relatore presso strutture interne all’Ateneo, oppure presso enti con finalità didattico-divulgative esterni all'Ateneo, in Italia o all’estero: istituti scolastici, musei naturalistici, parchi, giardini botanici, acquari, cooperative educative, o altri enti pubblici o privati con vocazione per la divulgazione, la comunicazione e la didattica.

In tutti i casi, l’attività preparatoria deve comprendere elementi di sperimentazione (didattica oppure scientifico-divulgativa), che possano condurre a un contributo originale del laureando in merito alla didattica, alla divulgazione e alla comunicazione dei risultati scientifici nell’ambito delle biogeoscienze e della chimica. Esempi possono essere: l’elaborazione e l’analisi di percorsi didattici sperimentali delle scienze, lo sviluppo di strumenti di comunicazione delle scienze, la trasposizione didattico-divulgativa di ricerche scientifiche originali, l’analisi critica di casi studio in ambito didattico o divulgativo.

Le caratteristiche della Tesi

La Tesi di Laurea costituisce il risultato originale scaturito dall’attività preparatoria ed è un elaborato scritto di norma in lingua italiana. È facoltà dello studente concordare con il Relatore la redazione della Tesi in lingua inglese. In quest'ultimo caso, essa dovrà contenere un riassunto in lingua italiana.

La struttura dell’elaborato si deve adeguare alle convenzioni proprie della letteratura scientifica, che individuano come elementi fondamentali:

  • Introduzione: una descrizione dello stato dell'arte che comprenda aspetti sia didattico-divulgativi sia scientifici. L’introduzione si deve concludere con l’indicazione chiara dello scopo del lavoro e una sintesi degli approcci utilizzati per raggiungerlo.
  • Materiali e metodi: una descrizione dettagliata del contesto specifico dello studio e delle metodologie utilizzate.
  • Risultati: una descrizione dei risultati e materiali prodotti con lo studio. Se per lo svolgimento della Tesi lo studente ha prodotto materiali didattici e divulgativi originali (es. presentazioni multimediali), essi debbono essere inclusi nell’elaborato come Appendici.
  • Discussione e conclusioni: un riesame critico dei risultati con riferimenti puntuali alla letteratura specialistica di riferimento.
  • Referenze: l’elenco della letteratura specialistica (bibliografia) e dei siti web (sitografia) consultati e citati nel testo.

Gli strumenti di intelligenza artificiale sono ammessi se il loro utilizzo è funzionale all’innovazione nella didattica, divulgazione e comunicazione delle scienze secondo lo scopo specifico dello studio espresso nella Tesi e concordato con i Relatori. Il laureando dovrà dichiararne in modo esplicito l’utilizzo nell’elaborato di Tesi.

La valutazione della Tesi

La prova finale consiste nella presentazione e discussione pubblica della Tesi davanti a una Commissione di Laurea, proposta dal Coordinatore del CdS e nominata dal Rettore. La Commissione è presieduta dal Coordinatore del CdS, o da un docente suo delegato, ed è formata da almeno sette docenti, di cui almeno cinque responsabili di insegnamenti del CdS (Art. 39 del Regolamento Studentesse e Studenti). I correlatori sono invitati alla discussione pubblica della Tesi senza diritto di voto.

In base all’argomento affrontato nella Tesi, il Coordinatore individua tra i docenti dell’Ateneo anche un Controrelatore per ogni laureando, in un’ottica di interdisciplinarità. Il laureando è tenuto a consegnare o inviare al Controrelatore una copia integrale della Tesi - già approvata dai Relatori - almeno una settimana prima della seduta di laurea. Al Controrelatore è affidato il compito di discutere con il candidato l’elaborato di Tesi prima della seduta di laurea.

Nel corso della seduta di laurea, il candidato espone il contenuto della Tesi avvalendosi obbligatoriamente di strumenti multimediali. Il candidato, inoltre, potrà discutere il proprio elaborato in lingua inglese. Al termine dell’esposizione, della durata di 15 minuti, la Commissione potrà porre al candidato domande al fine di ottenere approfondimenti sull'argomento e sulla preparazione personale.

Il voto della prova finale, espresso in centodecimi, eventualmente con lode, viene attribuito in base al merito di Tesi e al merito curriculare complessivo. Il merito di Tesi, stabilito dalla Commissione, terrà conto della qualità dell'elaborato, della sua presentazione e della preparazione dimostrata dal laureando anche in relazione all’intero percorso degli studi.

Concorrono al punteggio finale i seguenti elementi:

  • la media pesata degli esami espressa in centodecimi;
  • da 0 a 2 punti assegnati a giudizio dei Relatori;
  • da 0 a 2 punti assegnati a giudizio del Controrelatore;
  • da 0 a 5 punti assegnati in base al giudizio collegiale espresso dai membri della Commissione, esclusi i Relatori e il Controrelatore;
  • 1 punto di bonus se il candidato ha svolto significative attività di mobilità internazionale durante il percorso di studi magistrale.

Al punteggio di partenza potrà quindi essere aggiunto un punteggio massimo di 10 punti.

Qualora la somma dei punteggi sia uguale o superiore a 110, l’attribuzione della lode può essere proposta da un qualunque membro della Commissione, ad esclusione dei Relatori. La lode viene assegnata solo se la Commissione si esprime unanimemente a favore della proposta.

Come presentare domanda di laurea

Tutte le informazioni sulla documentazione da presentare e sulle procedure per laurearsi, le trovi sul sito di Unife alla pagina Presentare domanda di laurea

Ricorda che dovrai caricare la tesi di laurea in formato digitale PDF/a.

Ecco alcune guide di riferimento per gestire il formato PDF/a:
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Date e scadenze appelli

        Date appelli di laurea A.A. 2023-2024

  • Sessione estiva: 18 luglio 2024
  • Sessione autunnale: 15 ottobre 2024
  • Sessione straordinaria: 14 marzo 2025

 Per informazioni sulle date e scadenze degli appelli di Laurea, consultare la Bacheca Appelli

Norme di comportamento

Come già stabilito dagli organi accademici al momento dell'ingresso e dell’uscita dall’aula dove si sta svolgendo l'evento della proclamazione, eventuali schiamazzi e disturbi dovranno essere evitati, dentro e fuori la struttura.
 
I neo-laureati, i loro amici e i familiari sono invitati ad attenersi a specifiche regole comportamentali che garantiscano la dignità e il decoro dell’istituzione universitaria e tali da evitare danni a persone e cose.
In particolare i medesimi sono invitati ad evitare:
- il lancio di prodotti che possano danneggiare o deturpare muri, strade ed altri beni mobili ed immobili dell’Ateneo e delle zone circostanti;
- l’imbrattamento di spazi interni ed esterni ed il calpestio delle aiuole;
- l’abbandono su strade e marciapiedi di bottiglie ed altri oggetti di vetro che possano costituire un pericolo per i passanti;
- l’affissione su muri e alberi di manifesti di vario tipo;
- gli schiamazzi ed i canti che possano recare molestia e disturbo al personale dell’Ateneo e agli abitanti della zona;
- tutti gli altri comportamenti non consoni alla normale attività istituzionale dell’Università.

Ove tali festeggiamenti sfociassero in comportamenti penalmente perseguibili l’Ateneo provvederà a denunciare i responsabili all’Autorità giudiziaria per l’irrogazione delle previste sanzioni.
Nel caso di danni l’Università esperirà le appropriate azioni previste dall’ordinamento, in particolare a carattere risarcitorio, nei confronti dei responsabili.