Esame di Laurea

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I laureandi della prossima sessione

LAUREE DEL 19 dicembre 2024

  • Per le lauree magistrali, sia la discussione degli elaborati di tesi che la proclamazione avverranno in presenza.
  • Per le lauree magistrali, gli studenti sono pregati di mandare via mail la presentazione al segretario di seduta di laurea entro qualche giorno prima la discussione.
  • Si prevede un’esposizione di 15 minuti a candidato (12 min. di esposizione e 3 min. destinati alle domande) 
  • Non è più previsto il deposito della tesi cartacea in Biblioteca.

Caratteristiche

  • La prova finale consiste nella presentazione in seduta pubblica di una dissertazione scritta (tesi), elaborata dallo studente sotto la guida del/i relatore/i, redatta in lingua italiana oppure in lingua inglese, avente per oggetto un’attività di ricerca e/o sviluppo nel settore dell’Ingegneria Civile con caratteristiche di originalità e rilevanza scientifica e/o applicativa.
  • Lo studente deve dimostrare di aver raggiunto una elevata capacità di analisi, di saper impostare lo studio in modo organico dando il giusto peso ai diversi aspetti che compongono il problema analizzato, arrivando a proporre una o più soluzioni opportunamente fra loro comparate, valutando l’impatto ambientale e le ricadute sociali che un intervento ingegneristico può comportare, valutando inoltre gli aspetti economici dell’opera o del complesso degli interventi e l’interazione con il tessuto industriale e sociale presente sul territorio su cui si innesta l’intervento.
  • Deve inoltre dimostrare di sapere organizzare verbalmente la presentazione in modo chiaro, organico e sintetico. I criteri di attribuzione del voto di laurea terranno conto della carriera di studio dello studente, dell'autonomia dello studente nell'affrontare la tematica assegnata, delle capacità progettuali e analitiche dimostrate nell'affrontare lo studio della problematica, dell'originalità e correttezza del lavoro documentato nella tesi finale e presentato oralmente in seduta di laurea. Il voto finale viene espresso in centodecimi con eventuale lode. Il numero di crediti attribuito alla prova finale è 15.

Come funziona

Per le lauree Magistrali si attua il processo di dematerializzazione della tesi di LM.

I commissari potranno visualizzare tutte le tesi (pdf) prima e durante la seduta accedendo alla piattaforma ESSE3.

La procedura online utilizzata per compilare la domanda di laurea richiederà agli studenti il caricamento della tesi di laurea in formato digitale (pdf). I relatori di tesi magistrali dovranno effettuare l’approvazione telematica della tesi, operando all'interno del sistema ESSE3. I relatori  dovranno approvare la versione elettronica in formato pdf della tesi (che il laureando avrà caricato in ESSE3 ovviamente prima della stessa seduta di laurea, nei tempi qui sotto prescritti).

N.B. Dagli appelli di laurea a.a. 2022-2023 non è più necessario depositare una copia cartacea della tesi in biblioteca.

Come presentare domanda di laurea

Tutte le informazioni sulla documentazione da presentare e sulle procedure per laurearsi, le trovi sul sito di Unife alla pagina Presentare domanda di laurea

Tutte le scadenze relative alla laurea sono pubblicate alla voce "Bacheca appelli di laurea" in studiare.unife.it. 

Attenzione:  per le scadenze per caricamento tesi:

- per  le specialistiche e le magistrali +2 di Ateneo, la scadenza per il caricamento sono state modificate a 9 giorni lavorativi prima.
- per le triennali e ordinamenti ante riforma è rimasto 13 giorni lavorativi prima.
Fanno fede le scadenze che lo studente trova sia nell'area pubblica che in quella privata del sito studiare.unife.it

Date e scadenze appelli

Per informazioni sulle date e scadenze degli appelli di Laurea, consultare la Bacheca Appelli

  • AREA CIVILE

    A.A. 2022/23

    • Martedì 18 Luglio 2023
    • Mercoledì 20 settembre 2023 (solo lauree triennali)
    • Mercoledì 18 Ottobre 2023
    • Giovedì 21 Dicembre 2023  
    • Martedì 20 Febbraio 2024  
    • Martedì 26 Marzo 2024

    A.A.2023/24

    • Giovedì 13 Giugno 2024
    • Martedì 16 Luglio 2024
    • Mercoledì 24 settembre 2024 (solo lauree triennali)
    • Mercoledì 23 Ottobre 2024 
    • Giovedì 19 Dicembre 2024 
    • Martedì 18 Febbraio 2025 
    • Mercoledì 26 Marzo 2025

    A.A. 2024-25

    • Giovedì 12 Giugno 2025 
    • Martedì 15 Luglio 2025 

Voto di laurea

Voto Laurea Magistrale (DM 270, 15 CFU) e Specialistica (DM 509, 12 CFU)

Max 9 (7 + 1 +1)

1. Il punteggio di partenza viene valutato sulla media dei soli esami della laurea magistrale/specialistica (dato fornito dalla segreteria).
2. Il punteggio massimo attribuibile deve rispondere alla rigorosa applicazione della seguente tabella:
Tipo di elaborato di tesi Valutazione massima attribuibile
• Tesi compilative 3 punti
• Tesi di progetto di bassa complessità
4 punti
• Tesi di progetto di media complessità
5 punti
• Tesi di progetto di alta complessità e/o
di ricerca 6 punti
• Tesi di progetto di alta complessità e/o
di ricerca con lettera di segnalazione dei relatori
(*) 7 punti
Fermo restando che la valutazione massima del lavoro di tesi non possa superare 7 punti (valutazione ottenibile solo su richiesta scritta dei relatori), si prevede inoltre:
-  l’incremento di 1 punto per chi abbia sostenuto almeno 12 CFU all’estero durante il periodo di laurea magistrale;
- l’incremento di 1 punto in caso lo studente abbia ricoperto il ruolo di rappresentante degli studenti in un organo collegiale avendo partecipato attivamente ad almeno il 75% delle riunioni dell’organo previo parere positivo del presidente dell’organo stesso. La premialità va concessa su richiesta scritta del laureando/a inviata al coordinatore all’atto di presentazione della domanda di laurea. Il coordinatore si fa carico di controllare che il/la richiedente abbia presenziato attivamente ad almeno il 75% delle riunioni dell’organo. 

Come scrivere la tesi di laurea magistrale

Sul frontespizio
  • Il termine Chiarissimo è usato per i Prof Ordinari (o Straordinari). Quindi se vuoi scriverlo, devi prima controllare se il tuo relatore è Prof Ordinario. Puoi cercare il nome del tuo prof al link docente.unife.it, dove è scritta anche la qualifica. Se non è prof. ordinario, non mettere Chiar.mo

Sui contenuti della tesi

  • L'Introduzione e le Conclusioni sono le ultime cose da scrivere nella tesi.
  • Se copi una figura, un grafico, ecc. da qualche fonte, devi
    1. Chiedere il permesso a chi ha fatto la figura. Se è un sito web, devi cercare se c'è una frasetta che dà il permesso di copiare o riprodurre parti del sito.
    2. Scrivere esplicitamente nella tesi che quella figura non l'hai fatta tu, ma che l'hai presa da...
    In genere, la cosa più semplice è rifare la figura.

Sui programmi da usare

Per scrivere la tesi tipicamente si usano LaTeX, Microsoft Word, oppure OpenOffice Writer.

Se decidi di usare LaTeX, sarai costretto a strutturare la tesi in maniera corretta, mentre se usi Word o Writer, il software non ti obbliga a strutturare la tesi, quindi sei tu che dovrai strutturarla in maniera corretta.

Stili

In primo luogo, i titoli dei capitoli non vanno mai fatti cambiando a mano il font, la dimensione del carattere, oppure mettendo in grassetto/corsivo/sottolineato. Facendo così, Word non sa che quello che stai iniziando è un capitolo: sa soltanto che è un testo formattato in maniera diversa. È indispensabile usare gli stili: il titolo di un capitolo si scrive con lo stile Titolo 1, quello di un sottocapitolo con Titolo 2, ecc.

In questo modo, hai i seguenti vantaggi:

  • Sei sicuro che tutti i titoli della tesi hanno la stessa formattazione
  • I capitoli vengono numerati automaticamente: se decidi di spostare il capitolo 5.7 prima del 4.2, Word aggiusta automaticamente i numeri.
  • Puoi inserire un indice, che viene gestito in maniera automatica da Word: Inserisci → Riferimento → Indici e sommario → Sommario.

Per gli stessi motivi, quando nel testo devi inserire qualcosa tipo ``Come abbiamo detto nel capitolo 3.2...'', non bisogna inserire il numero a mano, perché se poi decidi di spostare il capitolo, devi aggiornare a mano tutti i numeri. Si deve invece inserire un riferimento incrociato (V. help di Word).

Se lo stile predefinito di Word non ti piace, puoi cambiarlo: Formato → Stili e formattazione →, poi clicchi col tasto di destra sullo stile che vuoi cambiare → Modifica.

Bibliografia

Nella tesi ci vuole sempre un capitolo chiamato bibliografia che riporta le fonti che hai usato, ecc. Ci sono vari metodi per fare questo capitolo. Il metodo più banale è mettere una Nota di Chiusura (V. help di Word). In questo modo, Word mette la numerazione per te e raggruppa tutti i riferimenti bibliografici in fondo.

Si possono riportare come fonti bibliografiche anche dei siti web, ma in genere non è una buona idea (è un po' l'ultima spiaggia...). Meglio citare articoli pubblicati su rivista o come atti di conferenza.

Immagini

Se devi fare uno schema, non lo fare con un programma di manipolazione di immagini (Paint, GIMP, Paint Shop o simili). Questi programmi creano delle immagini in formato Bitmap, cioè come insieme di Pixel. In pratica, l'immagine creata non deve essere una GIF, JPG, BMP, TIFF, ecc. Questo ha il difetto che quando stampi la tesi si vedono i pixel (e, nel caso del JPG, si vede anche una sfumatura attorno alle lettere). Allora ti viene voglia di aumentare la definizione dell'immmagine e la tesi occupa molta memoria (viene un file molto lungo).

La soluzione è usare un'immagine vettoriale. In un'immagine vettoriale non sono memorizzati i singoli pixel, ma le istruzioni (più o meno come in un programma) per disegnare l'immagine: inserisci un quadrato, con dentro una scritta, poi aggiungi una freccia, ecc. In questo modo l'immagine viene bene a qualunque risoluzione.

Puoi fare l'immagine direttamente in Word (inserisci → oggetto → immagine di Word), oppure fare copia-incolla da PowerPoint, Excel, ecc., Oppure puoi inserire un'immagine vettoriale creata da un altro programma. I formati vettoriali più comuni sono .EPS, .WMF, .EMF, .AI, .PDF. I formati più semplici da importare in Word sono il .WMF e .EMF (che sono proprietari Microsoft).

Lucidi

Giacomo Gamberoni ha scritto dei lucidi sull'uso di Word per la tesi