Erasmus+ esami a ISEL di Lisbona - Enrico Ferro

portogallo Instituto Superior de Engenharia de Lisboa (ISEL), sede distaccata dell’Instituto Politécnico de Lisboa (IPL) di Lisbona, sede: Lisbona

Studente: Enrico Ferro

Corso di laurea: LM  Ingegneria Informatica e dell'Automazione

  • Cosa fare prima di partire:

Il primo consiglio è muoversi anzi tempo per trovare gli esami che possano avere corrispondenze con quelli italiani in maniera tale da poter preparare tutta la documentazione (learning agreement, contratto Erasmus, …). Per qualsiasi problema ci si può rivolgere in primis all’Ufficio Mobilità (sempre molto disponibili) oppure al manager didattico o al responsabile Erasmus del proprio corso di studi. Un secondo aspetto molto importante è quello di trovare un alloggio; per quanto concerne questo punto ci sono essenzialmente tre possibilità: contattare l’Università ospitante e chiedere se forniscono alloggi agli studenti stranieri, cercare da casa attraverso siti appositi (come ad esempio Uniplaces) o infine partire senza alloggio e mettersi alla ricerca una volta arrivati a destinazione. Mentre nei primi due casi si accetta un po’ ad occhi chiusi (le foto non sempre sono rappresentative della realtà), nel terzo caso si ha la possibilità di visitare la casa prima di prendere una decisione, ma è utile considerare che negli ultimi anni Lisbona ha avuto un incremento di studenti davvero esponenziale e se si sceglie la terza opzione non è assolutamente semplice trovare un’abitazione vicino al centro città o vicino all’Università in quanto la maggior parte degli studenti tende a prenotare via Internet.

  • Livello di conoscenza della lingua necessario:

Per poter studiare presso l’ISEL non è richiesto nessun livello di lingua in particolare, ma è bene fare alcune considerazioni. I corsi sono di base in portoghese (lingua parecchio ostica nonostante sia una lingua latina), ma soprattutto nel caso di corsi della magistrale, se vi sono studenti stranieri, i professori tengono le lezioni in inglese. Nel caso di corsi in portoghese invece, si può comunque richiedere al docente di farsi fornire il materiale e di sostenere l’esame in inglese. L’IPL comunque fornisce a tutti gli studenti stranieri la possibilità di seguire un corso di base di portoghese gratuito per chi sia interessato.

  • Come ho trovato gli esami all’estero:

Dimenticate la credenza che l’Erasmus sia tutto rose e fiori e che portare a casa gli esami sia una pura formalità. Il sistema di organizzazione del lavoro è molto differente a quello a cui siamo abituati in Italia: in genere sono sempre richiesti almeno un paio di progetti ed il superamento di una prova finale per ottenere una valutazione. Il carico di studio per l’esame scritto può essere inferiore di quello medio in Italia, mentre i progetti tendono ad essere il centro dell’attività didattica (in alcuni corsi valgono anche fino al 70% della valutazione finale) e solitamente devono essere consegnati e discussi durante il periodo di lezione, fatto insolito per quanto ci riguarda.

Corsi frequentati all’estero e relativa corrispondenza italiana: Multimedia Computational Infrastructures (Progetto di Sistemi Web), Image Processing (Esame a scelta di tipo D), Automation I e Electrical Machines Fundamentals (Automazione Industriale)

  • La quotidianità oltre lo studio:

Credo che in questo caso si debbano distinguere due tipi di vita giornaliera: quella universitaria e quella fuori dall’università. Personalmente ho trascorso molto tempo durante la settimana dentro l’università (che presenta addirittura alcune aule studio aperte 24/24 h) e devo dire che è stato davvero utile in quanto l’ISEL è dotato di molti spazi adibiti allo studio, molti dei quali molto confortevoli e che quindi permettono di rendere al meglio dal punto di vista della produttività. Anche le persone conosciute all’interno sono eccezionali: in genere i portoghesi tendono ad essere persone molto aperte, sempre pronte a dare una mano e da subito molto confidenziali. La vita extra universitaria è poi assolutamente impressionante: Lisbona è una città energica e tutta da scoprire, vecchia nelle costruzioni ma molto giovane nella gente che vi abita, complici anche i tantissimi studenti stranieri presenti nelle svariate università che vi sono in città.

  • Lo consigli perchè?

Perché anzitutto è un’esperienza unica che a mio parere si deve assolutamente provare. Certo, soprattutto all’inizio, non è semplice entrare nei meccanismi di una cultura diversa come non è semplice utilizzare come lingua principale una che non sia la nostra. La possibilità di vivere a contatto con una marea di culture diverse, in una città assolutamente meravigliosa com’è Lisbona, rende il tutto un’esperienza che di sicuro bisognerebbe considerare di inserire nel proprio percorso accademico.