Erasmus+ esami a FCT di Lisbona - Andrea Bagni

portogallo  Faculdade de Ciências e Tecnologia (FCT) di Lisbona, sede: Lisbona

Studente: Andrea Bagni

Corso di laurea: LM Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni

  • Cosa fare prima di partire:

Il primo passo, fondamentale per iniziare l’esperienza offerta dal programma Erasmus+, è quello di collegarsi alla pagina www.unife.it e accedere alla sezione dedicata alla “mobilità e didattica internazionale”.

Qui oltre alla presentazione generale del programma, si possono reperire tutte le informazioni utili e necessarie al fine di compilare la documentazione richiesta. Seguendo le procedure suddivise appositamente in “prima di partire”, “durante il soggiorno” e ”dopo il rientro”  la compilazione  della varia documentazione risulta davvero semplice, ma comunque in caso di dubbi l’ufficio della mobilità internazionale è molto veloce a rispondere ed ad aiutare.

  • Livello di conoscenza della lingua necessario:

Dalla mia università ospitante non era richiesto alcun tipo di requisito linguistico. Prima di partire credevo che il portoghese fosse molto simile allo spagnolo e quindi all’italiano, ma una volta arrivato mi son reso conto che centrava poco o niente.

In ogni caso sono presenti corsi di lingua portoghese offerti dall’università, ed inoltre raramente ho incontrato persone all’interno e non dell’università che non parlassero inglese.

Anche per questo motivo, sopratutto per i corsi della magistrale, se lo richiedete i professori senza problemi possono tenere le lezioni in inglese.

  • Come ho trovato gli esami all’estero:

Gli esami sono concepiti in maniera completamente diversa da quelli a cui siamo abituati qui a Ferrara e in generale in Italia. Le lezioni infatti sono per più della metà pratiche, consistenti in laboratori o in progetti di gruppo con cadenza di tre settimane circa e che vengono valutate con la consegna di un progetto o con un test.

L’avere una data limite nella quale consegnare un lavoro aiuta ad organizzarsi nel rispettare una scadenza ed ad imparare a gestire al meglio il proprio tempo per riuscire ad incastrare i vari impegni accademici e non.

  • La quotidianità oltre lo studio:

Calarsi nella nuova situazione, sia dal punto accademico che nella vita quotidiana ( portar i vari documenti nel ufficio mobilità locale, trovar casa, fare i vari abbonamenti dei mezzi pubblici, far spesa ecc) è risultato molto più semplice di quello che pensavo.

Questo sopratutto perché le persone del posto sono molto disponibili con chi viene da fuori e pronti ad aiutarti. Una volta capito come conciliare l’università, i vari impegni e la voglia di uscire nella nuova città, Lisbona ha molto da offrire; di giorno è molto bella da visitare e di notte è piena di universitari provenienti da vari paesi e gente giovane in generale con molta voglia di divertirsi.

  • Lo consigli perchè?

Ovviamente è un tipo di esperienza che consiglio vivamente a qualsiasi studente, che abbia voglia di mettersi alla prova e/o di conoscersi più a fondo in situazioni che difficilmente può incontrare nella vita di tutti i giorni.

E’ sotto ogni punto di vista un’ occasione di crescita personale, di contatto con nuove persone, culture abitudini, e lingue differenti e quindi visioni di realtà differenti che ti aprono la mente su aspetti normalmente nascosti.