Esame di Laurea

Alla preparazione della prova finale sono riservati 3 CFU suddivisi in:

  • 2 CFU per l’attività preparatoria
  • 1 CFU per la discussione della dissertazione

Come funziona

La prova finale consiste nella redazione e discussione pubblica, effettuata davanti alla Commissione di Laurea nominata dal Consiglio di Corso di Studio, di un elaborato in lingua italiana.

La prova consiste quindi nella presentazione di un elaborato scritto di carattere teorico, empirico o sperimentale, ovvero nella presentazione di una relazione connessa a un tirocinio e di una presentazione sullo stesso argomento dell’elaborato scritto in formato slide da discutere in presenza della commissione designata dal CdS.

Tale elaborato o relazione riveste un ruolo formativo che completa il percorso di studio triennale individuale. L’elaborato o la relazione non devono soddisfare particolari requisiti di originalità.

Il tempo richiesto per la preparazione e la stesura dell’elaborato o della relazione deve essere commisurato al numero di crediti assegnati alla prova finale. L’elaborato o la relazione possono anche essere redatti in lingua inglese.

Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 177 crediti, comprensivi dei crediti previsti per la conoscenza della lingua straniera.

Punteggi, criteri di valutazione

La maggior parte delle attività pratiche rientra nelle attività preparatorie per la tesi (CFU E). Il giudizio su questa attività è dato dal relatore di tesi in sede di discussione di Laurea.

La valutazione finale terrà conto:

  • della qualità dell'elaborato;
  • della sua presentazione;
  • della preparazione dimostrata dal laureando anche in relazione all’intero percorso degli studi.

Il voto finale verrà espresso in centodecimi con eventuale lode.

Relatore - Correlatore

Da Regolamento studentesse e studenti:

Articolo 38 - Relatore, Correlatore e Controrelatore

1. Il Relatore è individuato nelle seguenti figure dell’Ateneo:

  • Professore di ruolo;
  • Ricercatore;
  • Professore in anno sabbatico;
  • Professore supplente o a contratto;
  • Eminente studioso.

Il Relatore che, in un determinato anno accademico, cessa dal proprio ruolo di docente può mantenere la nomina di Relatore, fino alla conclusione della sessione straordinaria dell’anno accademico di cessazione dal servizio. L’approvazione della tesi spetta esclusivamente al Primo Relatore che opera nella propria area web riservata.

2. Il Secondo Relatore può non rientrare tra le figure del comma 1, ma, previa approvazione del Primo Relatore, può essere designato un docente di altro Ateneo, italiano o straniero, o una figura esterna con particolare competenza.

3. Il Correlatore è una figura facoltativa, che ha la funzione di affiancare il Relatore/Secondo Relatore durante lo svolgimento della tesi/elaborato finale e viene indicato dal/dai Relatore/i. È un esperto, docente universitario e non, italiano o straniero, di provata competenza nell’argomento della tesi prescelta. Il suo nome può comparire sul frontespizio dell’elaborato finale.

  • nel caso quindi siano da coinvolgere figure esterne, queste potranno comparire nell'elaborato finale, nel frontespizio e nella domanda di laurea come Correllatore/Correlatrice
  • nel caso in cui sia preferibile/richiesto un inserimento come secondo relatore, questo non è possibile direttamente nella procedura di domanda di laurea. È quindi necessario compilare il modulo specifico, da trasmettere all'Ufficio carriere tramite sistema SOS, previo accordo e autorizzazione da parte del primo relatore, che rimane colui/colei che approverà la tesi.

Come presentare domanda di laurea

Tutte le informazioni sulla documentazione da presentare e sulle procedure per laurearsi, le trovi sul sito di Unife alla pagina Presentare domanda di laurea