Regolamento per l'esame di Laurea

Composizione Commissione di Laurea

In relazione alla composizione della Commissione di Laurea, il Coordinatore propone le modalità di reclutamento dei Membri e i ruoli da ricoprire per gli stessi.

In particolare:

  • La composizione delle Commissioni di laurea viene effettuata facendo ricorso ai Relatori delle tesi dei Laureandi candidati per la Sessione di Laurea e ad altri Docenti, in numero minimo di 7. Gli altri Docenti possono essere scelti tra Professori di prima e seconda fascia, Ricercatori a tempo determinato e non, Docenti con incarico di Insegnamento, su proposta del Coordinatore del Corso di Studio, tra tutti i Docenti dell’Ateneo. Possono far parte della Commissione Professori di altre Università italiane o straniere, o altri membri esterni se cultori della materia, ai soli fini della partecipazione a quell’unica seduta di prova finale. I componenti della Commissione e loro eventuali supplenti devono essere identificata almeno 12 giorni prima della Seduta di Laurea.
  • Per ogni Candidato, nonché per ogni Tesi di Laurea, è prevista la presenza in Commissione di un Controrelatore nominato dal Coordinatore del Corso di Studio. La sua funzione sarà quella di acquisire gli elementi caratterizzanti della Tesi prima della dissertazione, valutando il contributo personale del laureando alla preparazione dell'elaborato. A tal fine una copia della tesi deve essere consegnata al Controrelatore almeno 10 giorni prima della Seduta (in copia cartacea o digitale), in modo tale che questi possa interagire tempestivamente tanto con il laureando quanto con il Relatore per la valutazione dell’elaborato di tesi. Il Controrelatore dovrà discutere il contenuto della Tesi con il laureando, ed identificare insieme al Relatore il contributo del candidato all'elaborazione della Tesi stessa.
  • Tutti gli altri membri della Commissione di Laurea, riceveranno, tramite email, almeno 10 gg. prima della Seduta di Laurea, da ciascun candidato, a tutti i componenti della Commissione di Laurea un file PDF (massimo 6 pagine) con il riassunto dettagliato della Tesi di Laurea, esplicitando chiaramente le conclusioni.

Descrizione Tipologia di Tesi

Il Candidato dovrà presentare al termine del suo percorso di studio un elaborato di tesi scritto (in lingua italiana o in inglese), che corrisponda a una delle seguenti tipologie:

Tesi sperimentale

  • Studi di ricerca di base, studi con tecniche di laboratorio in vitro o in vivo
  • Studi clinici ed epidemiologici di intervento (Trial Clinici), indipendentemente dal disegno dello studio.
  • Studi clinici ed epidemiologici di tipo osservazionale (trasversali, caso-controllo, longitudinali) con documentato protocollo di studio e successiva raccolta dei dati e adeguata analisi statistica descrittiva ed inferenziale.
  • Analisi e revisione sistematica della letteratura con metanalisi e produzione di risultati quantitativi

Tesi con Presentazione di casistica/case report

  • Presentazione di casistica clinica (Case Series): descrizione dei dati clinici di una serie di pazienti raccolti in ambito ospedaliero e/o ambulatoriale in modo prospettico o retrospettivo, con carattere di originalità rispetto al panorama scientifico.
  • Case report: Dettagliata descrizione di sintomi, segni, diagnosi, trattamento e follow-up di uno o più pazienti

Tesi compilativa

  • Presentazione di casistica clinica (Case Series): descrizione dei dati clinici di una serie di pazienti raccolti in ambito ospedaliero e/o ambulatoriale in modo prospettico o retrospettivo.
  • Analisi e revisione della letteratura, eventualmente anche in maniera sistematica, senza elaborazione statistica dei dati e/o produzione di risultati quantitativi

N.B. in tutti e tre i casi il Relatore è tenuto a presentare il Laureando/a in seduta di laurea e a dichiarare il suo effettivo contributo nello svolgimento dello studio.

Dissertazione della Tesi e calcolo del Punteggio finale

In relazione alle modalità di svolgimento della Dissertazione di Tesi e del calcolo del relativo punteggio di valutazione, il Coordinatore propone ai membri della Commissione le seguenti modalità di calcolo del Punteggio.

In particolare:

  • Il laureando, per la dissertazione della tesi, ha a disposizione un tempo di circa 15 minuti (10 di presentazione e 5 di discussione).
  • Il punteggio di laurea viene determinato dalla somma dei punteggi previsti dalle voci [A] + [B] + [C] di seguito indicate:

[A] Punteggio base

La Commissione di laurea per la determinazione della votazione complessiva finale potrà tener conto della media aritmetica o della media ponderata degli esami, a seconda di ciò che risulterà più conveniente per il laureando.

Il punteggio di base di ogni Candidato sarà dato dalla Media del numero complessivo degli esami sostenuti x 110/30, calcolata come media dei voti di tutti gli insegnamenti obbligatori e dei corsi a scelta sostenuti e superati.


[B] Valutazione tesi (max 8 punti)

  • Tipologia: studio sperimentale: da 0 a 5 punti
  • Tipologia: presentazione di casistica; case report: da 0 a 3 punti
  • Tipologia: compilativa: da 0 a 1 punto
  • Qualità della presentazione: da 0 a 1 punto
  • Padronanza dell’argomento e risposta alle domande: da 0 a 2 punti

[C] Premialità (max 7 punti)

  • Laurea in corso (sessione Luglio; Ottobre/Dicembre; Marzo): 2 punti
  • Partecipazione Atlante per almeno 17 CFU: 1 punto
  • Partecipazione Erasmus per almeno 17 CFU: 1 punto
  • Progress Test obbligatorio (dal 1° al 6° anno a partire dal 2016/17): presenze >3: 1 punto

Il voto complessivo, determinato dalla somma dei punteggi previsti dalle voci "a + b + c", è arrotondato, solamente dopo la somma finale, per eccesso o per difetto al numero intero più vicino.

La Commissione può, con parere unanime, attribuire la Lode ai candidati che conseguano un punteggio finale ≥ 110 in possesso di almeno 3 lodi negli insegnamenti obbligatori (non nei corsi a scelta).

Relatore, Secondo Relatore, Correlatore, Commissione di Laurea

Con riferimento al Regolamento Studentesse e Studenti vigente:
Art. 38, Relatore, Correlatore e Controrelatore


RELATORE

Il Relatore è individuato nelle seguenti figure dell’Ateneo:

  • Professore di ruolo;
  • Ricercatore;
  • Professore in anno sabbatico;
  • Professore supplente o a contratto;
  • Eminente studioso.

Il Relatore che, in un determinato anno accademico, cessa dal proprio ruolo di docente può mantenere la nomina di Relatore, fino alla conclusione della sessione straordinaria dell’anno accademico di cessazione dal servizio (Marzo).
L’approvazione della tesi spetta esclusivamente al Primo Relatore che opera nella propria area web riservata. Per i corsi di studio inter ateneo, il Relatore può essere individuato nelle medesime figure dell’Ateneo partner.


SECONDO RELATORE

2. Il Secondo Relatore può non rientrare tra le figure del comma 1, ma, previa approvazione del Primo Relatore, può essere designato un docente di altro Ateneo, italiano o straniero, o una figura esterna con particolare competenza.

Inoltre, previa approvazione del Coordinatore del corso di studio (MODULO SECONDO RELATORE ESTERNO), come secondo relatore, può essere individuato un docente di altro Ateneo italiano o straniero o una figura esterna con particolare competenza; e, in questo caso, il primo relatore deve comunque essere individuato tra le figure sopra indicate.


CORRELATORE

3. Il Correlatore è una figura facoltativa, che ha la funzione di affiancare il Relatore/Secondo Relatore durante lo svolgimento della tesi/elaborato finale e viene indicato dal/dai Relatore/i. E’ un esperto, docente universitario e non, italiano o straniero, di provata competenza nell’argomento della tesi prescelta. Il suo nome può comparire sul frontespizio dell’elaborato finale. Le strutture didattiche competenti possono prevedere l’obbligatorietà della figura del Correlatore in tutti o in alcuni corsi di studio loro afferenti.

L'INSERIMENTO DEL CORRELATORE DEVE ESSERE FATTO DAL LAURANDO/A, AL MOMENTO DELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI LAUREA ON-LINE.
CONTRORELATORE

Le strutture didattiche competenti possono prevedere la presenza per ogni tesi/dissertazione finale, di un Controrelatore che viene nominato dalla struttura didattica stessa. La sua funzione è essenzialmente quella di acquisire gli elementi caratterizzanti della tesi/elaborato finale e valutare il contributo personale del candidato nella preparazione dell’elaborato.


Articolo 39 - Commissione prova finale
  1. La Commissione della prova finale è nominata dal Direttore del dipartimento.
  2. La Commissione di prova finale per il conseguimento della laurea è composta da almeno cinque membri, fino ad un massimo di undici, di cui almeno tre responsabili di insegnamenti del corso di studio.
  3. La Commissione di prova finale per il conseguimento della laurea magistrale è composta da almeno sette membri, fino ad un massimo di undici, di cui almeno cinque responsabili di insegnamenti del corso di studio.
  4. Possono far parte della Commissione, in sovrannumero, Professori di altre Università, italiane o straniere, o altri membri esterni con particolari competenze che siano stati nominati secondi relatori o correlatori. Nel ruolo di secondi relatori, hanno diritto di voto limitatamente al proprio laureando.
  5. Dalle presenti disposizioni sono escluse le lauree abilitanti, in quanto regolamentate da normative ministeriali.