Tirocinio

Il tirocinio è una parte fondamentale della formazione del Dietista. L'esperienza avviene durante i tre anni di corso, in diverse sedi e con un monte ore progressivo.

Che cos'è il tirocinio

Il tirocinio professionalizzante è volto ad accertare le competenze core che identificano i valori, le conoscenze, i comportamenti e le abilità essenziali della professione relative al saper fare e al saper essere Dietista. In particolare, consiste nell’applicare le conoscenze biomediche e clinico diagnostiche alla pratica dietistica, nel risolvere questioni di deontologia professionale e di etica, nel dimostrare attitudine a risolvere problemi nutrizionali/alimentari, oltre ad attuare gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione.

Norme generali

L’ammissione ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie avviene previo accertamento medico di idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del singolo profilo professionale offerto dal Corso di laurea. 

Prima di svolgere l’attività obbligatoria di tirocinio, ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, l’Azienda sanitaria pubblica o privata ospitante provvederà, in accordo con l’Università, a sottoporre gli studenti a visita idoneativa e ad attuare la sorveglianza sanitaria. Contemporaneamente gli studenti iscritti al Corso di Studi vengono sottoposti a sorveglianza sanitaria periodica seguendo le disposizioni del D.lgs 31 luglio 2020 n.101.

L’eventuale inidoneità permanente all’attività di tirocinio per il profilo professionale di riferimento determina la decadenza dallo status di studente.

Durata, svolgimento e certificazione delle attività

 Il tirocinio dura complessivamente, nei tre anni, 1500 ore corrispondenti a 60 CFU suddivisi in:

  • I anno, 225 ore, corrispondenti a 9 CFU;
  • II anno, 500 ore, corrispondenti a 20 CFU;
  • III anno, 775 ore, corrispondenti a 31 CFU.

All’interno delle ore di tirocinio vengono svolte attività formative professionalizzanti volte alla formazione teorico-pratica preparatoria e di approfondimento al tirocinio per un numero di ore variabile che si articolano durante gli anni di corso, all’interno dei servizi di prevenzione, cura e riabilitazione dietologica, oltre che presso strutture di ristorazione collettiva (aziende e enti).

La certificazione della frequenza e la valutazione dei periodi di tirocinio avvengono sotto la diretta responsabilità della Direttrice delle Attività Didattiche, affiancata dalle guide di tirocinio coinvolte nelle diverse sedi di tirocinio. Le guide di tirocinio rilasciano formale attestazione della frequenza ed esprimono, dopo aver valutato i risultati relativi alle competenze dimostrate, un' idoneità riportata su una scheda di valutazione che si articola in una prima parte sulle regole di comportamento, una seconda parte di apprendimento ed una terza parte su obiettivi specifici da raggiungere secondo le competenze attese. Si intende superato solo con certificazione delle ore di frequenza, conseguimento del giudizio di idoneità positivo per ciascuna delle discipline specifiche e dopo avere superato l’esame di tirocinio che si terrà alla fine di ogni anno accademico, criterio per accedere al successivo.

Assenza e sospensione

Assenza dal tirocinio

Lo studente è tenuto a documentare le ore di presenza in tirocinio nel libretto, farle controllare e controfirmare dal tutor/responsabile del tirocinio, e segnalare tempestivamente l’esigenza di recupero di eventuali assenze.

Sospensione dal tirocinio

Le Strutture competenti possono imporre la sospensione dal tirocinio in caso di:

  1. stato di gravidanza, nel rispetto della normativa vigente;
  2. uno/a studente/ssa che non ha i prerequisiti e che deve recuperare obiettivi formativi propedeutici ad un tirocinio formativo e sicuro per gli utenti;
  3. uno/a studente/ssa che frequenta il tirocinio in modo discontinuo, senza un giustificato motivo;
  4. uno/a studente/ssa che ha ripetuto più volte errori che possono mettere a rischio l’incolumità psicofisica o provocare danno biologico all’utente;
  5. uno/a studente/ssa che ha ottenuto una valutazione negativa nel tirocinio per più di 2 volte;
  6. uno/a studente/ssa che è stato/a respinto/a all’esame/valutazione finale di tirocinio per più di 2 volte;
  7. uno/a studente/ssa che si deve iscrivere fuori corso e/o ripetente per un numero di volte superiore a quello consentito dallo sbarramento indicato nel Regolamento;
  8. altre cause documentate e valutate dagli Organi competenti.

Qualora persistano le difficoltà che hanno portato alla sospensione dal tirocinio, o ci sia un peggioramento che impedisce l’apprendimento delle abilità professionali, o nei casi previsti nei punti 3, 4, 5, 6, 7 e 8, le figure competenti hanno la facoltà di proporre al Consiglio di corso di laurea o alla Commissione crediti la sospensione definitiva dello studente dal tirocinio, tramite apposita relazione che documenti approfonditamente le motivazioni.

La sospensione definitiva dovrà essere deliberata dal Consiglio di Corso di Laurea o dalla Commissione Crediti. Una sospensione definitiva dal tirocinio porta all’esclusione dello/a studente/ssa con l’impossibilità di proseguire gli studi nel corso di laurea di riferimento dell’Università degli Studi di Ferrara.

La delibera del Consiglio o della Commissione Crediti ha valore esecutivo e dovrà essere inviata all’Ufficio Carriere per i provvedimenti di esclusione.

Procedura e verbalizzazione

Il regolamento per lo svolgimento e il riconoscimento dei tirocini curricolari del CdS in Dietistica è definito dalle Linee Guida di Ateneo.

I tirocini possono essere interni, quindi svolti presso AOU e AUSL del territorio, oppure esterni, cioè svolti presso strutture convenzionate con UniFe sul territorio nazionale.

In base alla tipologia di tirocinio che si desidera attivare, occorre seguire la giusta procedura:

l'attivazione di un tirocinio interno segue una procedura interna al CdS, per cui potrai rivolgerti alla Direttrice delle Attività Didattiche per maggiori informazioni; mentre per attivare un tirocinio esterno, dovrai seguire la procedura Almalaurea. 

Al termine del monte ore previsto annualmente, sarà possibile accedere alla valutazione e verbalizzazione del tirocinio secondo le seguenti modalità:

  1. invio della modulistica alla Direttrice delle Attività Didattiche
  2. iscrizione all’appello di verbalizzazione

La modulistica relativa alla Valutazione del tirocinante e il Foglio presenze mensile va consegnata in un un'unica mail.

L'appello di verbalizzazione è fissato dal docente di riferimento (vedi Programmi, Insegnamenti e Docenti).

Per domande relative al tirocinio, puoi rivolgerti alla Direttrice delle Attività Didattiche.

Sedi di tirocinio

Le sedi presso le quali è possibile svolgere le attività di tirocinio sono:

  • Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara
  • AUSL di Ferrara
  • altre Aziende Ospedaliero-Universitarie e AUSL della Regione
  • altre strutture sanitarie al di fuori della Regione Emilia-Romagna
  • aziende di ristorazione collettiva.

Le sedi di tirocinio devono essere convenzionate con l’Università degli Studi di Ferrara e i relativi progetti formativi sono presenti sul portale di AlmaLaurea.

Maggiori informazioni

FAQ

A questo link trovi tutte le risposte alle domande più frequenti

FAQ

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Per informazioni sulle procedure dettagliate vai alla pagina dedicata nel portale unife

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