Clinica legale

Il corso di Clinica legale parte dall'idea che studentesse e studenti, già durante il loro percorso formativo, debbano avere la possibilità di entrare in contatto con il diritto nella sua effettiva applicazione. Impareranno così il diritto attraverso lo studio di questioni giuridiche concrete, partecipando all’attività relativa alla difesa di persone reali oppure redigendo pareri o report su richiesta di organizzazioni nazionali o  internazionali, enti o soggetti privati. In questo percorso formativo, studentesse e studenti saranno guidati da docenti del Dipartimento, da avvocati e da altri professionisti. 

L’attività della Clinica è indirizzata nei confronti di individui, organizzazioni, comunità locali che hanno necessità di un’assistenza legale qualificata, in ambiti di grande rilevanza sociale, quali la tutela dei diritti fondamentali e la tutela dell’ambiente. Oltre ad acquisire una conoscenza approfondita degli istituti rilevanti per la soluzione delle questioni sottoposte alla loro attenzione, gli studenti e le studentesse apprendono i rudimenti della deontologia forense, imparano a conoscere e utilizzare i principali strumenti per la ricerca giuridica, sviluppano la capacità di redigere atti giudiziari, pareri e report.

La clinica mira inoltre a sviluppare nelle studentesse e negli studenti una particolare sensibilità alla funzione sociale dello svolgimento della pratica legale, inducendoli a confrontarsi con i problemi legati all'applicazione della legge dall'angolo prospettico della “difesa dei diritti”.

Syllabus del corso

Modulo di iscrizione al corso

L'attività della clinica legale si articola in sei diversi curricula:

A. Immigrazione e diritto di asilo (responsabili: Prof.ssa Alessandra Annoni, Prof.ssa Orsetta Giolo)

La Clinica legale Immigrazione e diritto di asilo si occupa di questioni attinenti alla difesa dei diritti delle persone migranti. Gli studenti e le studentesse possono, ad esempio, essere chiamati a:

a) discutere e risolvere casi reali (relativi, ad esempio, alla richiesta di protezione internazionale, al ricongiungimento familiare, al rinnovo o conversione del permesso di soggiorno), affiancando l’avvocato della persona interessata;

b) redigere rapporti o pareri su richiesta di organizzazioni internazionali, amministrazioni pubbliche o della società civile, su problematiche giuridiche specifiche (come, ad esempio, l’accesso alla protezione complementare in Italia o la criminalizzazione delle attività delle ONG nel Mediterraneo);

c) svolgere attività di orientamento legale a favore della popolazione migrante residente nella Provincia di Ferrara (come avvenuto nell’ambito dello Sportello di informazione legale Vashi Pravà, istituito del 2022 a supporto dei/lle profughi/e della guerra in Ucraina).

d) svolgere attività di orientamento legale a favore di migranti detenuti, in collaborazione con lo Sportello di Orientamento legale extragiudiziale per le persone detenute nella Casa circondariale di Ferrara.

Durante il corso della Clinica legale, gli studenti e le studentesse saranno costantemente affiancati dalle docentidai tutor e da esperti in diritto dell'immigrazione.

La clinica legale, ha elaborato un breve documento che intende fare chiarezza sulla natura, le funzioni e la disciplina dei Centri di permanenza per i rimpatri (CPR). In un momento in cui si discute dell'apertura di nuovi CPR sul territorio nazionale, confidiamo che il documento possa essere d'ausilio per un dibattito più informato.
Leggi il documento completo

 

B. Lavoro e prestazioni sociali (responsabile: Prof.ssa Silvia Borelli)

Nella Clinica legale Lavoro e prestazioni sociali, gli studenti e le studentesse sono invitati a discutere e risolvere casi relativi alla difesa dei diritti di lavoratori e lavoratrici (connessi, ad esempio, al mancato pagamento di retribuzioni, al mancato rispetto dell’orario di lavoro, al licenziamento illegittimo) e alla tutela del diritto a ricevere prestazioni sociali (quali, ad esempio, gli assegni familiari, le indennità connesse alla genitorialità, i trattamenti di disoccupazione).

I casi sono individuati con la collaborazione degli uffici vertenze delle organizzazioni sindacali. Verranno dunque trattati casi reali a fronte dei quali gli studenti e le studentesse dovranno:

  • ricostruire i fatti, acquisendo prove anche mediante l’acquisizione della testimonianza delle parti coinvolte;
  • individuare il problema giuridico che deve essere risolto;
  • studiare il problema individuato mediante un’attenta analisi delle diverse tesi dottrinali e della giurisprudenza;
  • discutere e sviluppare una strategia giuridica per difendere al meglio gli interessi della persona assistita.
  • elaborare l’atto, giudiziale e stragiudiziale, richiesto.

Durante il corso della Clinica legale, gli studenti e le studentesse saranno costantemente affiancati dai/dalle legali delle organizzazioni sindacali che, insieme alla docente, li guideranno nell’analisi del caso e nella redazione dell’atto finale.

Trattandosi di casi reali, si rammenta a studenti e studentesse che sono tenuti alla piena riservatezza sui fatti di cui vengono a conoscenza.

C. Diritto Commerciale (responsabile: Prof.ssa Caterina Pasquariello)

Nella Clinica legale Diritto commerciale, gli studenti e le studentesse sono invitati a discutere e risolvere casi relativi al sistema di diritti, obblighi e responsabilità del diritto dell’impresa e dell’ordinamento societario (ad esempio, legati al funzionamento dell’amministrazione e del controllo, agli adempimenti pubblicitari, alle privative derivanti dai segni distintivi, alla correttezza nei rapporti tra concorrenti).  I casi sono individuati con la collaborazione di studi professionali del territorio.

Verranno dunque trattati casi reali a fronte dei quali gli studenti e le studentesse dovranno:

  • ricostruire i fatti, acquisendo prove anche mediante l’acquisizione della testimonianza delle parti coinvolte;
  • individuare il problema giuridico che deve essere risolto;
  • studiare il problema individuato mediante un’attenta analisi delle diverse tesi dottrinali e della giurisprudenza;
  • discutere e sviluppare una strategia giuridica per difendere al meglio gli interessi della persona assistita.
  • elaborare l’atto, giudiziale e stragiudiziale, richiesto.

Durante il corso della Clinica legale, gli studenti e le studentesse saranno costantemente affiancati da professionisti, dalla docente e dai tutor, come guida e supporto nell’analisi del caso e nella redazione dell’atto finale.

Trattandosi di casi reali, si rammenta a studenti e studentesse che sono tenuti alla piena riservatezza sui fatti di cui vengono a conoscenza.

D. Disabilità e tutela dei diritti fondamentali (responsabile: Prof.ssa Maria Giulia Bernardini)

All’interno della clinica legale in Disabilità e tutela dei diritti fondamentali, le studentesse e gli studenti sono chiamati a confrontarsi con casi reali in cui si è verificata una violazione dei diritti fondamentali e umani delle persone con disabilità riconosciuti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). A tal fine, è prevista la collaborazione con istituzioni e associazioni di rilievo nazionale o locale, a seconda del caso prescelto. Negli scorsi anni ci si è avvalsi della collaborazione con esperti dell’Autorità garante per i diritti delle persone private della libertà personale, nonché con associazioni e centri antiviolenza attivi nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne con disabilità.

L’attività a cui studentesse e studenti sono chiamati dipende dal caso oggetto di analisi; può consistere, per esempio, nella redazione di un parere scritto o nell’elaborazione di linee guida per l’accessibilità dei centri antiviolenza.

E. Diritti fondamentali delle persone detenute (clinica interdisciplinare) (responsabile: Prof.ssa Stefania Carnevale)

La clinica legale Diritti fondamentali delle persone detenute fornisce consulenza legale e pareri giuridici alle persone ristrette nel carcere di Ferrara. Cuore della clinica è lo Sportello di Orientamento legale extragiudiziale per le persone detenute nella Casa circondariale di Ferrara, operante grazie a una Convenzione nazionale con il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria e a un protocollo locale stipulato con la Direzione dell'istituto penitenziario ferrarese. Lo Sportello fornisce gratuitamente alle persone detenute nella Casa circondariale di Ferrara informazioni giuridiche e supporto all’esercizio dei diritti in contesti extragiudiziali grazie all’impegno di studentesse e studenti, ricercatrici e ricercatori, docenti del Dipartimento di Giurisprudenza, avvocati volontari, operatori e operatrici dell’Associazione l’Altro Diritto.

Le studentesse e gli studenti che partecipano alla clinica vengono autorizzati ad entrare in carcere e a svolgere colloqui con i detenuti, sotto la guida di docenti e operatori esperti. Nel corso dei colloqui vengono raccolte le istanze da trattare che possono riguardare qualunque ambito del diritto. Nel corso dell’ultimo anno sono stati forniti pareri in materia di diritto penale, processuale penale e penitenziario, diritto dell’immigrazione e asilo, diritto di famiglia, diritto internazionale, diritto del lavoro e della previdenza, diritto tributario. I casi vengono discussi in gruppo nel corso di due incontri mensili. Su questa base, studentesse e studenti delle cliniche, con l’aiuto della docente e degli altri partecipanti allo Sportello, sono chiamati a svolgere ricerche giuridiche al fine di dare corrette informazioni ai richiedenti. Durante i colloqui “di restituzione” ai detenuti si consegnano pareri scritti corredati con la legislazione applicabile, riferimenti a giurisprudenza interna ed europea, informazioni sulle procedure da seguire e sui rimedi attivabili per la tutela dei diritti. Dove non è necessario l’intervento di un avvocato difensore, è possibile redigere atti su delega delle persone detenute. Negli anni passati, sono state fornite risposte a quesiti legali posti non solo dai detenuti ma anche dal personale di area giuridico-pedagogica del carcere di Ferrara, da mediatori culturali, dal Servizio Dipendenze di Ferrara, dal Garante regionale delle persone private della libertà personale.

Lo Sportello è attivo tutto l’anno accademico, grazie alla partecipazione di volontari e volontarie. Studenti e studentesse interessati possono pertanto inserirsi nel gruppo e svolgere l’attività di clinica legale nel primo o nel secondo semestre.

G. NATO/Macrocrimes (responsabile: Prof.ssa Alessandra Annoni)

Questo percorso della clinica legale nasce dalla collaborazione tra il Centro Macrocrimes e l'Ufficio legale della NATO.

Gli studenti della clinica lavorano alla stesura di un rapporto (circa 20 pagine) su una tematica di Diritto internazionale pubblico di interesse per la NATO,  che presenti profili di tutela internazionale dei diritti umani, diritto internazionale umanitario e/o diritto internazionale penale. Una volta approvato dalla NATO, il rapporto redatto dagli studenti sotto la supervisione dei docenti e tutor di riferimento viene pubblicato nel portale NATO Lawfas e messo a disposizione di ricercatori e operatori NATO nel mondo.

Sono richieste una buona conoscenza della lingua inglese e conoscenze di base in diritto internazionale. Gli studenti in mobilità interessati sono invitati a contattare la prof. Alessandra Annoni (alessandra.annoni@unife.it) per ulteriori informazioni.

Al termine della clinica, gli studenti riceveranno un attestato di partecipazione da parte della NATO. Gli studenti e le studentesse che vorranno accedere alla Biblioteca militare NATO a Bruxelles per completare le loro tesi di laurea o di dottorato potranno essere autorizzati dall'Ufficio legale NATO, anche adottando specifiche misure per ottenere il necessario nulla osta.

Scarica i rapporti elaborati dagli studenti nelle precedenti edizioni della clinica:

- Recent developments concerning the criminalization of civil society search and rescue activities

- Legal analysis of the use of unmanned maritime systems

- Military security companies in counter piracy operations