Obiettivi formativi

Gli obiettivi specifici del Corso sono in linea con quelli formativi qualificanti della Classe e sono espressi dai contenuti dei corsi di insegnamento, finalizzati alla preparazione di specifiche professionalità, in sintonia con gli sbocchi professionali previsti e con le esigenze del mondo del lavoro.

Lo scopo è quello di sviluppare un corso di Laurea Magistrale che risponda alle esigenze di conoscenze ampie e non settoriali, nello studio ed analisi della nostra storia, con riferimenti evolutivi di ordine biologico e culturale, tramite lo sviluppo di ambiti metodologici, paleoambientali, preistorici e archeologici, destinati ad offrire un più ampio ed articolato orizzonte di apprendimento, caratterizzato dalla fusione in termini multidisciplinari del versante storico-umanistico e di quello tecnico-scientifico, tradizionalmente disgiunti, ma oggi sempre più caratterizzati da una sostanziale convergenza e complementarietà di strumenti operativi e di obiettivi di ricerca.

Le aree di apprendimento

I contenuti del Corso si possono raggruppare in tre aree disciplinari:

  • Area metodologico/scientifica.
    Comprende differenti aspetti, uniti dall'esigenza di certificare la qualità nella raccolta delle informazioni necessarie per la ricostruzione della nostra storia. In particolare saranno approfonditi:
    • l'analisi e la tipologia delle fonti, scritte e non;
    • la caratterizzazione dei depositi archeologici e comunque di natura antropica, con verifica dei processi formativi e delle modalità di accumulo dei sedimenti e dei materiali;
    • l'inquadramento delle problematiche evolutive di natura biologica, con riferimento all'ambiente naturale del Quaternario e del rapporto con le comunità umane (archeobotanica e paleontologia dei vertebrati);
    • i materiali impiegati nella produzione dei manufatti litici, ceramici e vitrei (petroarcheometria) e il loro stato di conservazione (biodeterioramento);
    • i metodi di indagine radiometrici per la datazione dei prodotti culturali e del contesto di riferimento;
    • le prospezioni geofisiche e le applicazioni di cartografia tematica (GIS).
  • Area di Preistoria.
    Questa area tematica esamina:
    • gli aspetti inerenti l'origine e l'evoluzione umana nell'arco temporale del Plio-Pleistocene e dell'Olocene (paleontologia umana e paleoantropologia), oltre allo stato di salute delle popolazioni antiche (biologia delle scheletro umano); le strategie di sussistenza e le modalità di sfruttamento delle risorse naturali (archeozoologia);
    • l'evoluzione culturale dal Paleolitico alla Protostoria attraverso lo studio dell'organizzazione e della complessità degli spazi abitativi e dell'approvvigionamento delle materie prime;
    • le tecniche e i metodi di produzione e l'utilizzo dei manufatti litici, lignei e ceramici;
    • la nascita e lo sviluppo della produzione di beni alimentari e le origini dello scambio e del commercio, oltre ai comportamenti riconducibili ad attività simboliche, quali decoro, musica e manifestazioni artistiche.
  • Area di Archeologia.
    Focalizza l'attenzione pratica e teorica sulle dinamiche sociali, economiche e politiche dello sviluppo della storia umana, con particolare riguardo ai Paesi europei e del Mediterraneo.
    I contenuti riguardano le principali coordinate della geografia antropica, della topografia, dei contesti insediativi, architettonici e artistici per la ricostruzione dei modi di vita e delle interrelazioni delle società considerate. L'area consente approfondimenti e processi di conoscenze integrate in ambito storico-artistico, epigrafico, letterario delle civiltà antiche, con particolare riguardo a quelle greche, latine e medievali; sviluppa, inoltre, i contenuti applicativi delle tecniche dello scavo archeologico, nonché l'interdisciplinarietà nello studio dei contesti archeologici.
    Raccolta, documentazione e analisi dei materiali delle civiltà del passato saranno approfondite anche nella loro scansione cronologica, in riferimento a particolari problematiche quali l'archeologia urbana e medioevale, interessanti soprattutto ai fini della ricostruzione degli antichi paesaggi. La sintesi di queste componenti consentirà di perseguire quelli che vengono delineandosi come gli indirizzi fondamentali del sapere antichistico nel senso della contestualizzazione storicistica della documentazione materiale pervenuta dal passato, orientamento arricchito anche da una formazione particolarmente attenta alle attività pratiche sul campo e alle problematiche connesse alla pubblicizzazione scientifica e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Il percorso

Il percorso di studio è caratterizzato da:

  • un insieme comune di esami,
  • un percorso di Preistoria e Protostoria;
  • un percorso di Archeologia;

L'insieme comune di esami comprende insegnamenti compresi nell'area metodologico/scientifica ed hanno lo scopo di offrire informazioni dettagliate e coerenti sulle metodologie impiegate per la ricostruzione del nostro passato, con particolare riferimento all'individuazione e al recupero delle fonti antiche, alle modalità di formazione e di conservazione dei depositi antropici e paleontologici, alla ricostruzione degli ambienti naturali di vita (paleontologia dei vertebrati, archeobotanica), alle strategie di sussistenza (archeozoologia) e all'evoluzione del genere Homo (paleantropologia).

Successivamente, lo studente potrà approfondire ulteriori aspetti legati alla preistoria, alla protostoria e all'archeologica, con l'accesso a due distinti percorsi:

  • Percorso di Preistoria e Protostoria: consente lo sviluppo dei temi sulla cronologia e sulle culture del Paleolitico, del Mesolitico, del Neolitico e della Protostoria, con approfondimenti rivolti alle tecnologie di produzione dei manufatti e del loro impiego, alle modalità insediative, al recupero e gestione delle materie prime, alla nascita delle prime comunità produttive (agricoltura e allevamento) e alle pratiche simboliche;

  • Percorso di Archeologia: consente l'approfondimento, sul piano teorico, metodologico e operativo, delle dinamiche sociali, economiche e politiche dello sviluppo della storia umana nella sua accezione diacronica più ampia allo scopo di farne comprendere le potenzialità ai fini della sua conoscenza, tutela e salvaguardia. In tal senso grande attenzione sarà rivolta al dato contestuale in ambito archeologico, visto nelle sue molteplici relazioni con il tessuto connettivo di appartenenza.

Le attività di stage e la tesi completano il corso di laurea magistrale.

Le figure professionali

Il corso prepara alle professioni di:
  • Paleontologi - 2.1.1.6.2
  • Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - 2.5.1.1.1
  • Antropologi - 2.5.3.2.2
  • Archeologi - 2.5.3.2.4
  • Curatori e conservatori di musei - 2.5.4.5.

Per tutti i dettagli, visita la sezione: Verso il mondo del lavoro / Profili e sbocchi professionali

Chi si laurea in Quaternario, Preistoria e Archeologia

Sarà in grado di:

  • Area metodologico/scientifica

    Conoscenza e comprensione

    Il laureato acquisirà conoscenza e capacità di comprensione dei metodi per la corretta ricerca archeologica sul campo e per lo studio delle diverse componenti naturali, sia biotiche (inclusi i resti antropologici) sia abiotiche, e culturali che formano i depositi antropici (o paleontologici) e della loro reciproca interazione, in una prospettiva spazio-temporale (anche evolutiva).
    I contenuti dell'area favoriscono, inoltre, conoscenza e capacità di comprensione delle fonti documentarie utili alla ricostruzione delle strategie insediative a livello di territorio e sito e dell'organizzazione socio-economica delle società antiche, nonché del metodo scientifico di indagine, comprese le diverse tecniche diagnostiche, per la definizione tecno-tipologica (incluse le proprietà dei materiali), economica, cronologica del materiale archeologico e la sua interpretazione. Il laureato acquisirà, inoltre, conoscenza e capacità di comprensione dei metodi utilizzati per la valutazione dei parametri biologici e dello stato di salute delle antiche popolazioni, in rapporto alle dinamiche migratorie e demografiche.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    Le conoscenze acquisite dal laureato gli consentiranno di sviluppare con la necessaria autonomia interventi di archeologia sul campo, dalle fasi di pianificazione del lavoro, reperimento e analisi della documentazione necessaria (cartografica, archivistica ecc.) a quelle di indagine prospettiva e scavo stratigrafico con riferimento alle tecniche di recupero e documentazione tramite l'ausilio di adeguata strumentazione.
    Il laureato acquisisce la capacità di analizzare e interpretare con la necessaria autonomia le evidenze naturali (fauna, flora e sedimenti) ed antropiche per la ricostruzione dei processi formativi a livello di sito e territorio e dell'interazione tra uomo e ambiente, inclusa la ricostruzione dell’età delle sequenze stratigrafiche, dei processi tafonomici, del paleoclima e paleoambiente, della distribuzione dei materiali antropici e non, anche con capacità di analisi delle interrelazioni con applicazioni informatiche. Egli saprà inoltre utilizzare metodologie scientifiche, incluse tecniche di indagine diagnostiche di laboratorio, per la definizione tecno-tipologica (comprese le proprietà dei materiali), economica e cronologica del materiale archeologico e la ricostruzione dei parametri biologici riferiti ai componenti del mondo naturale, incluse le comunità umane.

  •  Area di Preistoria

    Conoscenza e comprensione

    I contenuti sviluppati dagli insegnamenti di questa area hanno l'obiettivo di favorire la conoscenza e la comprensione, con la valenza multidisciplinare fornita dall'apporto integrato dei contenuti di discipline naturalistiche, storiche e metodologiche, dei fenomeni biologici e culturali che hanno caratterizzato il lungo processo evolutivo della storia dell'uomo, dalle origini alle soglie dell'età classica. Saranno inclusi riferimenti agli aspetti di ordine antropologico, considerati nei reciproci rapporti cronologici e territoriali. Il laureato acquisirà una conoscenza specializzata sull'ampia gamma dei fenomeni naturali, comportamentali e più propriamente culturali che hanno riguardato il Quaternario.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    Il laureato acquisisce una preparazione che gli consentirà di analizzare, interpretare e contestualizzare, nei reciproci rapporti cronologici e territoriali, il complesso fenomeno del processo di ominazione definito su basi interdisciplinari e le diverse fonti documentarie (archeologiche, etnografiche e sperimentali) per la ricostruzione degli aspetti culturali  (economici, sociali, insediativi, simbolici) e dei profili biologici umani nel loro rapporto con l'ambiente, in ambito preistorico e protostorico. Ciò costituirà il riferimento per lo sviluppo di nuove ricerche, oltre che per il confronto ai massimi livelli e l'approfondimento in autonomia di contenuti e nuove ipotesi scientifiche.
    Il laureato sarà anche in grado di programmare e sviluppare progetti di natura scientifica e/o didattico/divulgativa di carattere interdisciplinare focalizzati su problematiche pre-protostoriche e saprà intervenire nel settore specifico della salvaguardia e valorizzazione delle aree archeologiche pre-protostoriche, riconoscendone l'interesse e collaborando ai progetti di pianificazione territoriale.

  •  Area di Archeologia

    Conoscenza e comprensione

    L'insieme delle conoscenze acquisite rappresenta una base imprescindibile per l’analisi e l’interpretazione, in un'ottica storicistica, delle testimonianze materiali e, più in generale, di tutte le fonti documentarie utili alla comprensione delle forme insediative e delle manifestazioni culturali lasciate dall'uomo dalla fine dell'epoca protostorica all'epoca classica e medievale, al fine di poterne delineare affinità e differenze: dalle caratteristiche formali e compositive della documentazione materiale, anche con riferimento agli aspetti di ordine antropologico, alle dinamiche socio-economico-politiche dei contesti archeologici.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    Il laureato acquisisce la capacità di interpretare e contestualizzare nei reciproci rapporti cronologici e territoriali, le diverse fonti documentarie analizzate (archeologiche, scritte e sperimentali) ai fini della ricostruzione degli aspetti culturali e comportamentali (economici, sociali, insediativi, simbolici) e dei profili biologici umani nel loro rapporto con l'ambiente, dalla fine dell'epoca protostorica a quella medievale. Ciò costituirà il riferimento per lo sviluppo di nuove ricerche, oltre che per il confronto ai massimi livelli e l'approfondimento in autonomia di contenuti e nuove ipotesi scientifiche.
    Il laureato sarà anche in grado di programmare e sviluppare progetti di natura scientifica e/o didattico/divulgativa di carattere interdisciplinare, focalizzati su problematiche archeologiche e saprà intervenire nel settore specifico della salvaguardia e valorizzazione delle aree archeologiche, riconoscendone l’interesse e collaborando ai progetti di pianificazione territoriale.