Interviste ai laureati
Alessandra Sarti, Vice Direttore CNRS
Laureata in Matematica a Unife, già durante gli studi ha intrapreso un percorso internazionale con la tesi in Germania. Completato il dottorato, ha proseguito la sua carriera a Mainz (Magonza) dove ha ottenuto l’abilitazione alla docenza universitaria, svolgendo anche un anno di ricerca a Milano. Dal 2008 è Professoressa presso la Facoltà di Scienze Fondamentali e applicate all’Università di Poitiers, dal 2016 al 2021 Direttrice del Dipartimento delle Matematiche presso lo stesso Ateneo. Da 2022 ricopre il ruolo di Vicedirettore del Dipartimento di Matematica del CNRS, il prestigioso Centre National de la Recherche Scientifique con sede a Parigi.
Perché ha scelto Matematica all’Università?
Sin dalla scuola media avevo deciso che avrei scelto matematica, perché non volevo fare un percorso di studi dove ci fossero nozioni da memorizzare. Già da ragazza, le mie due passioni erano la matematica e la corsa: la scelta di Ferrara è nata perché non volevo spostarmi, anche per continuare a fare atletica. Devo dire che la formazione qui è stata di livello molto elevato, non ha nulla da inviare ad altre Università italiane. Qui ci sono dei docenti esigenti, ma che mi hanno insegnato tanto, ho avuto l’importunità di imparare moltissimo.
In che modo questo corso di laurea è stato utile per svolgere la sua professione?
Si può fare il docente universitario solo con una laurea e un dottorato, sono quindi stati fondamentali per la mia carriera. Inoltre, la matematica ti insegna il rigore nel ragionamento, che è un fattore utilissimo nella vita lavorativa. Infine, attraverso questa esperienza ho conosciuto i miei docenti, che sono stati per me dei modelli, mi hanno trasmesso la passione per questo lavoro e mi hanno preparato all’attività di ricerca.
Ci può dire 2-3 motivi per scegliere Matematica all’Università degli studi di Ferrara?
Per fare questo corso di laurea bisogna essere appassionati: ti offre una formazione avanzata e completa. Il livello qualitativo dei docenti è ottimo, e ne ho avuto la prova nelle mie esperienze internazionali, dove la preparazione avuta a Ferrara è stata sempre ritenuta molto valida e altamente competitiva. Il messaggio che vorrei lanciare agli studenti è che non sempre è necessario andare lontano per trovare dei corsi di laurea di alto profilo. L’importante è trovare un contesto stimolante e che li incoraggi nel loro percorso di studi.
Alessia Vassalli, Market Leader
Laureata in Matematica Applicata a Unife, dopo aver lavorato inizialmente come Software developer a Trieste, si è spostata nell’ambito della consulenza prima in Prometeia e quindi in CRIF. Qui ha iniziato come Analista, poi Product Manager e attualmente ricopre il ruolo di Market Leader: è responsabile dell’apertura di nuove società del gruppo principalmente in Paesi emergenti, i cui progetti hanno lo scopo primario di aumentarne l’inclusione finanziaria della popolazione in collaborazione con i governi dei paesi stessi, con la Banca Mondiale e in generale con le organizzazioni internazionali.
Perché ha scelto Matematica all’Università?
La mia è stata una “vocazione”: sono stata la prima a laurearmi nella mia famiglia, ho potuto scegliere quello che mi piaceva e farmi guidare unicamente dalla mia passione.
In che modo questo corso di laurea è stato utile per svolgere la sua professione?
Quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell’Information Technology, il fatto di aver studiato Matematica applicata mi ha aiutato nonostante non conoscessi esattamente i linguaggi di programmazione che mi venivano richiesti. Questo però non è stato un ostacolo: la matematica infatti mi ha fornito una “forma mentis” che posso applicare in tutti i campi, è una materia che non ti insegna nulla che sia subito applicabile, ma ti dà le basi per fare qualsiasi lavoro, sia nel mondo del business che nel mondo dell’IT. È infatti tipico del Matematico riuscire a entrare velocemente in un argomento e assimilare rapidamente nuovi concetti per metterli prontamente in atto. Sul lavoro mi riconoscono la capacità di scomporre problemi complessi, semplificandoli, togliendo delle variabili che sono superflue e che non incidono. I matematici hanno l'abilità di ricondurre i problemi a schemi che si possono risolvere. Inoltre spesso abbiamo un modo di esprimerci didascalico e analitico, che è molto utile per formare nuove risorse e farsi comprendere da team più ampi e variegati. Questa peculiarità mi è valsa un riconoscimento come formatore di figure junior all'interno dell'azienda.
Ci può dire dei buoni motivi per scegliere Matematica all’Università degli studi di Ferrara?
C’è un grande privilegio nello studiare Matematica a Unife, ovvero il fatto di non essere solo un numero in una lista di iscritti. Io mi sono sentita una persona, non un numero, ero integrata nell’ambiente in cui studiavo e ho stretto relazioni importanti per la mia vita durante questo periodo. Questo aspetto, ovvero la possibilità di creare dei legami personali, era tipico delle Università elitarie di un tempo, non delle Università di massa attuali. Quando frequentavo, c’erano lezioni in cui noi studenti spiegavamo alla lavagna con i docenti, addirittura facendo disegni per terra per simulare la tridimensionalità, in un modo molto innovativo. Inoltre, gli esami sono meno formali che in altri posti, perché i docenti ti conoscono.
Consiglio inoltre di scegliere Matematica perché offre una preparazione completa e universalmente applicabile che rende i matematici figure largamente ricercate in ogni ambito di lavoro, in special modo oggi che siamo ampiamente entrati nell'era digitale dominata da dati di ogni provenienza. Non a caso una delle figure più ricercate nei mercati di tutto il mondo al momento è il data scientist, in quanto è capace di leggere e interpretare tutti i dati che la nostra società contemporanea produce.
Una formazione matematica è senz'altro un ottimo investimento sul futuro di ogni giovane mente.
Alex Massarenti, Docente Universitario
Laureatosi prima alla triennale e poi alla magistrale in Unife, Alex Massarenti ha proseguito il percorso accademico con un dottorato alla SISSA di Trieste dal 2009 al 2013. La sua carriera è poi continuata a livello internazionale: dal 2013 al 2015 ha ottenuto una posizione di “Post-Doc” a Rio De Janeiro presso l’Istituto di Matematica Pura Applicata, e dal 2015 al 2018 è stato docente all’Universidade Federal Fluminense sempre a Rio De Janeiro. Nel 2018 ha deciso di rientrare a Ferrara dove oggi è Professore Associato.
Perché ha scelto Matematica come corso di laurea?
Ero molto appassionato dalla matematica, ma all’inizio avevo scelto un altro corso di laurea, più applicativo perché pensavo che fosse meno difficile e che mi avrebbe dato maggiori sbocchi occupazionali. Dopo alcuni mesi ho capito che non era la mia strada, e così ho fatto un passaggio di corso e mi sono iscritto a Matematica. Dopo questa esperienza mi sento di incoraggiare gli studenti e le studentesse a seguire le proprie passioni senza dare troppo peso a valutazioni di altro tipo, e penso che per chi è indeciso tra una materia scientifica e una umanistica la matematica pura sia una buona scelta in quanto è una disciplina che può essere rigorosa senza però risultare arida.
In che modo è stato utile il percorso di studio per svolgere la sua professione?
Per fare ricerca in una branca molto astratta della matematica come l’algebra, la geometria algebrica e la teoria dei numeri è praticamente indispensabile aver fatto, dalla laurea triennale al dottorato, un percorso di matematica.
Ci può dire 2-3 buoni motivi per iscriversi a Matematica presso l'Università degli studi di Ferrara?
Il punto di forza principale, a mio avviso, è nella dimensione del corso di laurea: si può andare a bussare alla porta dei prof per chiedere quello che non hai capito, sono persone molto disponibili e il fatto di non essere tantissimi studenti mette nelle condizioni di seguire e conoscere personalmente ogni ragazzo/a che frequenta le lezioni.
Inoltre Ferrara è una città in cui è facile vivere, è anche poco costosa per chi viene da fuori.Infine, ogni giorno vediamo come i nostri laureati trovino lavoro subito, spesso anche in fase di elaborazione della tesi ricevono già delle proposte concrete di impiego.
Francesco Galuppi, Ricercatore
Laureato triennale in Matematica a Unife, dopo la laurea magistrale presso un altro Ateneo, è tornato ad Unife dove ha conseguito nel 2018 il dottorato di ricerca in Matematica. Ha proseguito poi l’attività di ricerca presso il Max Planck Institute di Lipsia (Germania), all’Università di Trieste e a Varsavia (Polonia), dove si trova attualmente come post-doc presso l’Istituto di Matematica dell’Accademia delle Scienze.
Perché ha scelto Matematica all’Università?
Non ho sempre avuto un piano in mente, non era una scelta programmata quella di Matematica. Pur essendo orientato verso materie scientifiche, le prime settimane all’Università ho frequentato sia Matematica che Fisica, ma mi sono reso conto subito che le lezioni di matematica erano per me più stimolanti e interessanti. In particolare, le lezioni di Geometria I mi hanno dato la giusta motivazione e mi hanno fatto capire che questo era il percorso di studio adatto a me.
In che modo questo corso di laurea è stato utile per svolgere la sua professione?
Svolgo attività accademica, prevalentemente ricerca ma anche didattica: la laurea in matematica è indispensabile per questo lavoro. A me piace questa disciplina, a tal punto da averne fatto l’oggetto della mia professione, perché è interessante in sé, oltre che per il metodo di ragionamento che ti insegna a sviluppare.
Ci può dire 2-3 motivi per scegliere Matematica all’Università degli studi di Ferrara?
Per me l’Università di Ferrara è stato il posto giusto dove iniziare il mio percorso di ricerca: mi sono trovato bene sia col mio relatore di tesi sia con gli altri dottorandi. Vorrei soprattutto dire agli studenti di sfruttare le possibilità di fare Erasmus, che a Unife sono molteplici, e altre esperienze internazionali, come il Doppio Titolo alla laurea magistrale. Penso che siano un'opportunità unica e irripetibile che va utilizzata e che consiglio vivamente.
Linda Zanforlin, Risk Manager
Laureata magistrale in Matematica presso Unife, sin dal tirocinio la dott.ssa Zanforlin ha iniziato la sua carriera presso un'importante istituto di credito, dove opera come risk manager, una professione che in questi anni è cresciuta in modo significativo, dato che la BCE ha richiesto in modo obbligatorio alle banche di monitorare costantemente tutti i rischi cui sono sottoposte.
Perché ha scelto Matematica come corso di laurea?
La matematica per me è stato amore a prima vista sin dalla prima elementare, da allora ho sempre avuto le idee chiare su ciò che avrei fatto “da grande”. La mia passione per i numeri è cresciuta nel tempo, grazie anche ad insegnanti che mi hanno stimolato. Non ho mai avuto dubbi nemmeno quando qualche amico o familiare mi spronava a valutare altre opzioni, pur rimanendo in ambito scientifico, come ad esempio Statistica o Ingegneria, convinti che tali studi mi avrebbero garantito maggiori opportunità di carriera, sulla base di retaggi culturali ormai superati: oggigiorno infatti per i laureati in Matematica vi sono numerose opportunità di occupazione ad alto livello nei più svariati ambiti.
In che modo è stato utile il percorso di studio per svolgere la sua professione?
La mia professione è strettamente legata al mio percorso di studi, infatti grazie ad un tirocinio universitario sono approdata al Risk Management di un istituto di credito, dove lavoro ormai da 11 anni. Sicuramente la laurea in matematica mi ha dato gli strumenti necessari per imparare il mestiere di “analista del rischio finanziario”, ma oltre alle competenze specifiche e tecniche, mi sono state di grande aiuto la forma mentis e la capacità di problem solving acquisite da studi ritenuti “astratti”, come ad esempio algebra e geometria.
Quali sono dei buoni motivi per iscriversi a Matematica Unife?
Se tornassi indietro, risceglierei sicuramente il corso di studi in Matematica di Ferrara, è un ambiente accogliente e l’idea di sentirsi ancora in una classe come al liceo trasmette molta sicurezza. E’ una realtà ove si crea un bel legame sia con i compagni di corso, sia con i professori, sempre disponibili. Essendo in pochi, difficilmente qualcuno rimane indietro, ci si traina e motiva reciprocamente in un clima di sana competizione. Dopo anni mantengo ancora un ottimo rapporto con le mie compagne di corso e sono tuttora in contatto anche con qualche professore. Inoltre, grazie alla sinergia con il territorio, vengono offerte opportunità di stage presso aziende locali, che spesso si tramutano in vere e proprie offerte di lavoro.
Marianna Fornasiero, Dirigente Scolastico
Laureata in Matematica all’Università di Ferrara, dopo aver conseguito il dottorato ed essersi dedicata per alcuni anni ad attività di ricerca, sia a livello nazionale che internazionale (a Parigi e Barcellona), si è specializzata nell’insegnamento. Dal 2007 è docente di Matematica applicata e dal 2019 ricopre il ruolo di Dirigente scolastico presso l’Istituto Einaudi a Ferrara.
Professoressa, perché ha scelto Matematica all’Università?
Sapevo che avrei fatto un percorso tecnico-scientifico: pur avendo valutato diverse opzioni come Ingegneria e Architettura, più applicative, la mia prima scelta è sempre stata Matematica e si è rafforzata quando ho visto le materie che avrei studiato. Ho sempre avuto una grande passione per la matematica, per questo per me è stata una scelta naturale e spontanea.
In che modo questo corso di laurea è stato utile per svolgere la sua professione?
Se non fossi laureata in Matematica non avrei potuto fare ricerca, insegnare e ora dirigere una scuola. Ma c’è di più, non è solo una questione di titolo che serve per svolgere un mestiere. La matematica apre la mente, offre modalità di approccio ai problemi, ti dà la capacità di “problem solving” perché ti consente di guardare una situazione da più punti di vista e con rapidità. Grazie alla matematica ho maturato delle capacità logiche che mi permettono, anche ora, di vedere strade nuove; pensiamo alla situazione emergenziale del Covid, se non avessi avuto questa impostazione non sarei riuscita a risolvere i problemi organizzativi che abbiamo dovuto affrontare.
Mi piace ricordare un aneddoto: in una delle prime lezioni all’Università la prof ci spiegò che la matematica è anche nel modo di fare la spesa, nel percorso che scelgo al supermercato, nell’ordine della lista dei prodotti da acquistare. Insomma, incide in tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Ci può dire 2-3 motivi per scegliere Matematica all’Università degli studi di Ferrara?
Innanzitutto vorrei dire che sono stati gli anni più belli di tutto il mio percorso scolastico. Il primo motivo per scegliere questo corso è l’accompagnamento dei docenti, che ti supportano e ti supervisionano durante gli anni universitari: c’è un rapporto diretto e umano. Il secondo motivo è l’ambiente accogliente, su misura per lo studente, con tanti spazi adeguati alla vita universitaria. Infine, i legami con l’estero del corso di laurea di Matematica a Ferrara: è un punto di forza che consente di fare esperienze internazionali fondamentali sia dal punto di vista professionale ma anche relazionale, e che lasciano il segno nella propria vita.