Obiettivi formativi

Le aree di apprendimento

Il progetto formativo fa riferimento alle seguenti aree disciplinari:

Area linguistica

Gli obiettivi formativi che vengono sottolineati in relazione al presente descrittore saranno principalmente perseguiti e verificati attraverso lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari, previsti all’interno degli insegnamenti che rientrano nelle attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative. I risultati attesi riguardano capacità teoriche e pratiche:

  1. Accurata conoscenza orale e scritta delle lingue straniere prescelte, acquisita anche in virtù del supporto offerto dal tutorato linguistico, nonché di esercizi di traduzione e di scrittura in lingua (L-LIN/04, L-LIN/12, L-LIN/07, L-LIN/14).
  2. Conoscenza delle nozioni fondamentali della linguistica diacronica applicate alle lingue studiate, senza trascurare questioni di dialettologia (L-LIN/01, L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/15).
  3. Conoscenza delle principali teorie e pratiche inerenti alla didattica delle lingue (L-LIN/01, L-FIL-LET/12, L-LIN/04, LLIN/12, L-LIN/07, L-LIN/14).
  4. Possedere le conoscenze teoriche fondamentali della linguistica teorica, con particolare riferimento all’analisi linguistica sincronica e alle applicazioni di analisi testuale (L-LIN/01, L-FIL-LET/12).

Area letteraria, filologica, storica

Gli obiettivi formativi che vengono sottolineati in relazione al presente descrittore saranno principalmente perseguiti e verificati attraverso lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari, previsti all’interno degli insegnamenti che rientrano nelle attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative. I risultati attesi riguardano capacità teoriche e pratiche:

  1. Conoscere le nozioni fondamentali di tradizione, diretta e indiretta, dei testi letterari, nonché le questioni relative alla costituzione del testo, con particolare riferimento alle prassi inerenti alla filologia romanza e germanica (L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/15, L-FIL-LET/13, L-LIN/10, L-LIN/03, L-LIN/13, L-LIN/05).
  2. Conoscere il profilo storico delle letterature oggetto di approfondimento, con particolare riguardo ai contesti culturali in cui hanno operato i diversi autori (L-LIN/10, L-LIN/03, L-LIN/11, L-LIN/13, L-LIN/05, L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11; LFIL- LET/13).
  3. Conoscere i principali testi delle letterature studiate, mostrando di aver acquisito capacità di analisi critica a partire dai principali strumenti metodologici offerti dalla teoria della letteratura e dalla comparatistica (L-LIN/10, L-LIN/03, LLIN/11, L-LIN/13, L-LIN/05, L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/13).
  4. Conoscere, in linea generale, l’andamento cronologico della storia, principalmente europea, affiancato dall’approfondimento di singoli ambiti opzionali (storia medievale, moderna, contemporanea e/o antica), non solo in prospettiva politica, ma anche giuridica, culturale e antropologica (M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04, L-ANT/03).

Le figure professionali

Il Corso di Studio persegue un piano formativo coerente con il profilo Operatore linguistico nelle lingue e nelle letterature straniere riconducibile ai seguenti profili ISTAT della classificazione delle professioni ai punti:

  1. Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate - (3.3.1.4.0)
  2. Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)
  3. Organizzatori di convegni e ricevimenti - (3.4.1.2.2)

Vedi la sezione sbocchi professionali per i dettagli sulle figure professionali

Chi si laurea in Lingue e letterature moderne

Il percorso di studi è finalizzato all’acquisizione da parte del laureato di appropriate competenze linguistiche e di una solida formazione umanistica, prevalentemente di carattere storico letterario. Il laureato acquisirà la padronanza di strumenti critici e di metodi filologici applicabili allo studio delle principali letterature europee e delle relative tradizioni storicoculturali.
Al termine del percorso formativo il laureato saprà:

  1. utilizzare correttamente in forma orale e scritta, e con riferimento anche ai lessici disciplinari, almeno due lingue dell’Unione Europea oltre all’italiano.
  2. esibire una buona preparazione nel campo degli studi filologico-letterari a partire dalla letteratura italiana.
  3. possedere i fondamenti della conoscenza teorica del linguaggio.
  4. conoscere testi e contesto storico-culturale di almeno due letterature straniere europee.
  5. avere una buona preparazione storica.
  6. padroneggiare gli strumenti filologici, segnatamente nell’ambito delle letterature romanze e/o germaniche.

Il corso di studio contempla un buon numero di insegnamenti obbligatori fra le attività di base e caratterizzanti;

  • almeno 24 cfu di Lingua straniera;
  • almeno 24 cfu di letteratura straniera;
  • almeno 12 cfu di Glottologia e linguistica e almeno 6 di altra disciplina linguistica;
  • almeno 12 cfu di una disciplina filologica;
  • almeno 12 cfu di Letteratura italiana;
  • almeno 6 cfu di una disciplina storica.

È prevista la triennalizzazione di almeno due lingue straniere e delle relative letterature straniere.