Obiettivi formativi

Il Corso di Studio è finalizzato alla formazione di una figura professionale dotata di competenze avanzate e approfondite per lo svolgimento di interventi di carattere assistenziale diagnostico nell'ambito di tre macro-aree:

  • A - organizzazione e management
  • B - ricerca e innovazione
  • C - formazione ed educazione

Tali ambiti sono declinati nei corsi integrati che lo compongono mirando così da raggiungere gli obiettivi di seguito indicati.

Le aree di apprendimento

A. Organizzazione e management

  1. Individuare le influenze psico-socio-culturali sul comportamento umano, come base per una migliore gestione del personale del processo di lavoro;
  2. Progettare e rendere operativi modelli innovativi per la prevenzione e gestione dei problemi prioritari di salute inerenti l'assistito, la famiglia e la comunità in genere e alle situazioni di disagio psicorelazionale.
  3. Analizzare l'evoluzione e i cambiamenti dei servizi sanitari al fine di predisporre piani, programmi, progetti per l'organizzazione e lo sviluppo del sistema salute/servizi sanitari per le dimensioni di competenza diagnostica.
  4. Assumere la direzione di servizi di diagnostica in organizzazioni sanitarie e socio sanitarie
  5. Progettare ed intervenire operativamente in ordine a problemi organizzativi complessi ed attuare modelli di organizzazione dei servizi diagnostici.
  6. Programmare, gestire e valutare i servizi assistenziali nell'ottica del miglioramento della qualità (pianificazione, organizzazione, direzione e controllo).

B. Ricerca e innovazione

  1. Valutare modalità e strumenti utilizzati per la ricerca applicata all' area di diagnostica e saper trasferire i risultati della ricerca nell'assistenza.
  2. Utilizzare le evidenze scientifiche applicandole al processo decisionale e nell'organizzazione della diagnostica.
  3. Valutare criticamente le conoscenze acquisite nell'ambito delle scienze bio-mediche e umane ai fini della loro applicazione all'organizzazione della diagnostica e alla formazione dei professionisti.
  4. Integrare conoscenze scientifiche e metodologie diagnostiche avanzate, educative e manageriali, per rispondere ai bisogni di salute nella popolazione e promuovere modelli diagnostici innovativi.

C. Formazione e educazione

  1. Progettare e realizzare attività didattiche disciplinari specifiche nei vari livelli formativi del personale di area diagnostica e progettare interventi di educazione sanitaria rivolta a gruppi ed a singole persone.
  2. Promuovere lo sviluppo della professione attraverso la conoscenza delle teorie e dei modelli di area diagnostica e della organizzazione professionale.
  3. Valutare le competenze del personale per accrescerne le potenzialità utilizzando anche strategie per favorire processi d'integrazione multiprofessionali ed organizzativi.
  4. Gestire situazioni complesse che richiedono riferimenti teorici aggiornati nell'ambito del diritto, della medicina legale, delle scienze economiche e della legislazione sanitaria.
  5. Analizzare gli aspetti etici correlati all'assistenza e ai problemi multiprofessionali e multiculturali.
  6. Assumere comportamenti professionali e organizzativi coerenti con le dimensioni etiche, deontologiche e legali dell'assistenza alle persone con problemi di salute.
  7. Valutare le competenze del personale per accrescerne le potenzialità utilizzando anche strategie per favorire processi d'integrazione multiprofessionali ed organizzativi.

Le figure professionali

ll corso di studi prepara alla professione di:

  • Dirigenti ed equiparati nella sanità - (1.1.2.6.3)

- vedi anche Verso il mondo del lavoro

Chi si laurea in "Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche e Diagnostiche"

L'obiettivo del Corso di Studio in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche è quello di formare Laureati in possesso di conoscenze e competenze appropriate ad agire nella gestione organizzativa del personale tecnico-sanitario.

L'offerta didattica proposta con vari gradi di approfondimento, consente allo studente di acquisire adeguate conoscenze e competenze scientifiche, tecniche, etiche, organizzative e capacità relazionali-didattiche.

L’ambito occupazionale di coloro i quali abbiano conseguito la Laurea Magistrale è costituito da strutture sanitarie (pubbliche o private) che svolgono attività di diagnosi, di cura, di assistenza, di docenza/ricerca scientifica, e/o che abbiano valenza organizzativa. I Laureati Magistrali in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecnico Diagnostiche possono infatti trovare occupazione:

  • in tutte le strutture sanitarie e socio assistenziali con funzioni di direzione o coordinamento dei servizi in cui opera il personale con funzioni tecnico sanitarie (ES: DIRIGENTE DELLE PROFESSIONI SANITARIE);
  • in tale contesto può ricoprire funzioni di leader professionale nella attuazione di progetti innovativi, di riorganizzazione dei processi assistenziali utilizzando e implementando nuovi complessi organizzativi;
  • in centri di formazione aziendale o accademici ricoprendo un ruolo di docenza, direzione di Corsi di Studio, di tutorato, di progettazione formativa (ES: DIRETTORE DEL CORSO DI STUDIO);
  • in centri di ricerca per progetti relativi agli ambiti tecnico diagnostici o in progetti multidisciplinari.

I Laureati Magistrali in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecnico Diagnostiche possono inoltre accedere ad ulteriori livelli formativi (Dottorati di ricerca, specializzazione, Master universitari di II livello, etc) secondo la vigente normativa universitaria e professionale.

Il Corso di laurea fornisce il requisito di legge per concorrere alla funzione apicale - dirigenziale dei servizi sanitari.