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5° Edizione: Il caso Valancius

5° Edizione: Il caso Valancius
a.a. 2023/24

Ai sensi dell’art. 19 TUE la Corte di Giustizia dell’Unione europea è l’organo che “assicura il rispetto del diritto nell’interpretazione ed applicazione dei trattati". Alla luce del suo preminente ruolo la scelta dei suoi membri deve avvenire tra personalità che offrano tutte le garanzie di indipendenza e che soddisfino le condizioni richieste ai sensi del Trattato sul Funzionamento dell’Unione.
Con ricorso del 18 Maggio 2022, il giudice uscente lituano Valancius contestava la regolarità della procedura nazionale volta ad individuare la personalità destinata a prendere il suo posto quale giudice del Tribunale dell’Unione europea. Il giudice nazionale formulava così rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia, domandandosi se e quale incidenza gli artt. 19, par. 2, TUE e 254 TFUE avessero sulle procedure nazionali di proposta dei candidati alle funzioni di giudice.
In particolare, la Corte è stata chiamata a chiarire se i trattati richiedano che un candidato venga scelto esclusivamente sulla base delle capacità professionali e se la scelta di un soggetto diverso dal primo classificato sia compatibile con le disposizioni dei trattati.

Al progetto hanno partecipato 35 studenti, chiamati a rappresentare il Governo della Repubblica di Lituania ed il ricorrente Valancius.


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